Recensione After Burner Climax

Afterburner è  un brand molto forte nel mondo dei videogames. Chi si ricorda l'epoca d'oro delle sale gioco di sicuro non può  non emozionarsi ripensando a questo titolo che, assieme al suo cugino a quattro ruote Out Run, ha segnato un certo modo di giocare spiccatamente arcade, che se ne fregava tronfio del realismo. Oggi Sega rispolvera questo suo cavallo di battaglia e lo distribuisce solo in digital delivery tramite Playstation Store, così come aveva fatto mesi fa con la rivisitazione del suo titolo ferraristico.Il prezzo quindi è decisamente contenuto, fattore sicuramente fondamentale in un prodotto del genere. 

After Burner Climax è una conversione dell'ultima fatica da sala degli Am2, anche se pochi se ne saranno accorti, essendo ormai i coin op caduti in relativa disgrazia. Questa sua discendenza si traduce direttamente nell'impostazione dello schema di gioco, relativamente fedele all'originale e decisamente ridotta all'essenziale. Fondamentalmente potrete giocare una partita Arcade, dove avrete un determinato numero di gettoni per portare a termine la vostra missione, e un Score Attack dove invece con vite infinite dovrete esclusivamente concentrarvi sul fatto di ottenere più punti possibile. Possibile anche una modalità allenamento dove affrontare un solo livello per poterlo così studiare meglio. Nessun multiplayer è invece stato previsto, né in locale con lo split screen, né online. Non si pretendeva certo che si trasformasse After Burner in un gioco di duelli aerei ma anche solo la possibilità di sfidarsi in contemporanea (o in cooperativa) non sarebbe stata affatto una cosa malvagia.

Il vostro veivolo potrà essere scelto tra un TomCat, un Super Hornet e un F15 Stike Eagle, in ognuno dei casi avrete anche a disposizione tre livree differenti. Questioni meramente stilistiche, poichè poi l'azione di gioco rimane sempre la medesima.
Lasciando da parte quello che si sarebbe potuto fare, quello però che conta è quello che accade nel momento in cui portate il vostro caccia in battaglia. L'azione è quanto di più federe all'originale si possa pensare. Affronterete una serie di ondate di nemici di crescente difficoltà volando come in una sorta di corridoio forzato, scordatevi quindi il volo a 360 gradi e la necessità di utilizzare radar o altri attrezzi del genere. Dovrete concentrarvi solo sul fare fuoco e per fare ciò avrete a disposizione un mitra, utile anche e soprattutto per eliminare i missili che vi vengono sparati contro, e dei missili che hanno funzionalità sia aria-aria che aria-terra. 

Per utilizzarli dovrete prima agganciare il vostro obiettivo inquadrandolo nel mirino e quindi sparare. Tutto questo però in pochi attimi di secondo poichè l'azione è frenetica e, per chi non è abituato, inizialmente potrà (a torno) sembrare quasi casuale. Per evitare i colpi altrui sarete costretti a repentini cambi di direzione e zigzag, senza per questo dimenticarvi che siete lì anche per colpire oltre che per non essere colpiti. Le prime partite ci si muoverà un pò a caso, poi prendendoci la mano vi accorgerete che muovendosi meno e meglio tutta l'azione assume una maggiore chiarezza e razionalità.

Più nemici abbatterete e più vedrete crescere la barra del Climax. Quando questa sarà piena potrete attivarla. A cosa serve? E' una sorta di slow motion che innescata quando ci sono molti nemici sullo schermo vi consentirà di puntarli e abbaterne di più in un battibaleno.
La partita si sviluppa poi in una serie di schemi concatenati, più o meno come accade in Out Run ma con una struttura più lineare e meno ad albero, ognuno dei quali caratterizzato da particolari ambientazioni e da diverse conformazioni di nemici. Questi non saranno sempre abbattibili con un solo colpo e spesso dovrete sparare numerosi missili per averne la meglio. Il tutto per giungere fino alla sfida finale.

Paradossalmente più partite concluderet e più il gioco potrà esser reso reso semplice, consentendovi di raggiungere performance sempre maggiori e punteggi sempre più alti. Questo perché al raggiungimento di determinati obiettivi, oltre che conseguire trofei sul psn, vi verrà data la facoltà di sbloccare alcuni aiuti. Per esempio potrete allargare il mirino del puntamento missili, inserire il fuoco automatico della mitragliatrice o aumentare il numero dei crediti. Ovviamente saranno sempre possibilità e non obblighi, consentendovi sempre di giocare nelle condizioni originarie.

 Il motore grafico, molto simile a quello dell'ultimo Outrun apparso su ps3, è convincente anche se non spinto ai massimi termini per quanto riguarda il framerate. La definizione però è ottima e la scelta di colori molto brillanti si sposa perfettamente con quello che è sempre stato lo stile grafico delle produzioni Am2.
I comandi, intuitivi e immediati, vi consentono di divertirvi fin dalla prima partita e, cosa fondamentale in un titolo frenetico come questo, rispondono istantaneamente alle sollecitazioni, cosa non molto realistica considerando i bestioni che guidate ma, come si è detto, il realismo non abita volutamente qui.

Tirando le somme, questo After Burner Climax ha un ottimo rapporto qualità  prezzo. Con un esborso davvero contenuto vi consente un'esperienza di gioco divertente e coinvolgente, perfettamente in linea con la tradizione della saga ma al tempo stesso al passo coi tempi. Uno dei migliori titoli disponibili su PSN.