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Uno dei giochi più interessanti, discussi e rimandati di questi ultimi tempi, purtroppo, non vedrà la luce in Australia. We Happy Few è stato infatti rifiutato dall'ente australiano che vigila sui contenuti da immettere sul mercato per i suoi contenuti fin troppo marcati su temi quali il sesso, l'abuso di droghe e fenomeni di violenza. Se avete già avuto modo di leggere qualcosa su We Happy Few, saprete sicuramente che il gioco è ambientato in un distopico periodo raffigurante gli anni '60, in cui la popolazione dipende totalmente dall'utilizzo di una droga che consente ai cittadini un perenne stato di benessere, rendendoli facilmente manipolabili. A questo punto la palla passa agli sviluppatori, che se vorranno vedere il loro gioco sul mercato australiano, dovranno mettere delle "toppe" sui contenuti ritenuti non adatti a tutti, al fine di rientrare, quantomeno, in un più accettabile +18
