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Nella giornata di ieri l'USPTO - l'organo che registra e gestisce i Trademark in USA - ha pubblicato in via ufficiale la cancellazione del marchio Watch Dogs, secondo quanto espressamente richiesto da Ubisoft. Piccolo problema: Ubisoft, e nello specifico il CEO Yves Guillemot, non ha mai richiesto tale cancellazione.
La casa di Assassin's Creed ha infatti replicato protestando l'estraneità alla cosa e denunciando contestualmente la frode: qualcuno si sarebbe dunque spacciato per il CEO e avrebbe chiesto l'annullamento del Trademark.
Alla luce di quanto segnalato, è probabile che tutto si risolva in una bolla di sapone: Ubisoft sarà molto probabilmente in grado di dimostrare l'estraneità alla cosa e riottenere il Trademark come se niente fosse accaduto. La cosa curiosa è che questo episodio abbia colpito proprio Watch Dogs, ossia un titolo che della sicurezza informatica e dell'hacking fa il suo leit-motive.
Trovate in calce le dichiarazioni di Ubisoft.
Autentica frode o ben tentata mossa pubblicitaria?
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“On February 1, 2014, Ubisoft Entertainment received an email from TEAS@uspto.gov notifying Ubisoft Entertainment that a Request for Express Abandonment had been filed in connection with Application Serial No. 85642398. The Request for Express Abandonment purports to be signed by the Chief Executive Officer of Ubisoft Entertainment, Yves Guillemot,” Ubisoft wrote.
“Mr. Guillemot, however, did not sign the Request for Express Abandonment, nor did Ubisoft Entertainment file the Request for Express Abandonment. The Request for Express Abandonment is fraudulent and was not filed by Ubisoft Entertainment or its representative.”
