Nei giorni scorsi ha smosso un po' il mercato azionario l'acquisto da parte di Vivendi di una quota consistente di azioni di Ubisoft, più precisamente il 6.6%, con una spesa di 140.3 Milioni di $. Nonostante l'interessante capitale acquisto, Yves Guillemot, presidente della società, si è espresso negativamente: in una mail interna all'azienda, infatti, il CEO ha definito "non benvenuta" la mossa di Viendi ed ha assicurato che "combatterà perché la società mantenga la propria indipendenza." La paura è infatti che Vivendi, accumulando altre quote, possa mettere piede nel comitato direttivo e influenzare le politiche aziendali.
...prospettiva tutt'altro che remota, dal momento che proprio oggi la società ha annunciato l'acquisto di nuove quote azionarie di Ubisoft, portando la sua influenza al 10.39%; contemporaneamente, la società ha acquisito il 10.20% di un'altra casa francese, Gameloft.
"Vivendi sta agendo per proprio conto e non in concerto con una terza parte e non ha concluso un accordo di vendita temporaneo a proposito delle azioni o dei diritti di voto relativi a Ubisoft e Gameloft - specifica il comunicato, fugando [o cercando di fugare] l'ipotesi di una manovra ordita da case concorrenti - Il gruppo si riserva il diritto di incrementare la propria quota in queste due compagnie a seconda delle condizioni di mercato, nonché la possibilità, nel frattempo, di essere rappresentata nel loro consiglio d'amministrazione."
Insomma: Vivendi, da vero squalo della finanza, si limita a dire che se le azioni sono in vendita, lei le può comprare. Riuscirà Guillemot a conservare l'indipendenza?