Tiscali

Una tassa sui videogame violenti?

L'America ci pensa

Di Fabio Fundoni (16 gennaio 2013 - 14:30)
Una tassa sui videogame violenti?

Diane Franklin è una rappresentante del partito Repubblicano americano nel Missouri e potete ammirarla nella copertina della news mentre si diletta ad allenarsi a sparare con un gioioso fucile. La nostra Diane ha da poco proposto una legge che imporrebbe una tassa dell'1% sui videogiochi violenti, i cuoi proventi andrebbero a finanziare studi e ricerce atti a evitare i problemi psicologici che spesso portano ad atti di follia come, guarda caso, le fucilazioni di innocenti che ogni tanto accadono in giro per il mondo per colpa di qualche folle invasato.




La cosa interessante è che la proposta di legge parla di violenza, ma chiede la tassazione di tutti i giochi contrassegnati dalla "M", cioè per un pubblico maturo, ponendo la tassa anche per i titoli che non contengono violenza ma hanno, magari, scene di sesso. Altro elemento interessante è notare che la proposta riguarda unicamente i videogiochi e non sfiora altri media.




God Bless America!