Il fondatore di Electronic Arts Trip Hawkins ha parlato, in un'intervista rilasciata a Gamespot, della nuova tecnologia VR manifestando più di qualche perplessità. La sua maggiore preoccupazione è legata per lo più a questioni pratiche, come l'impossibilità nell'interagire con tutto quel che ti sta attorno mentre giochi, oltre ad affermare che a suo parere questa tecnologia renderà le persone isolate ed alienate.
"Non sono un grande fan degli occhiali, non credo che siano davvero necessari. Doverli indossare per giocare sarà molto fastidioso, oltre che alienante. Se sto giocando a casa voglio poter trovare subito il mio cellulare se squilla, o poter stabilire un contatto visivo con chi mi sta attorno".
Hawkins non è in realtà il primo a preoccuparsi di questo nuovo tipo di realtà virtuale, anche Strauss Zelnick di Take-Two o il creatore di Doom John Romero hanno espresso molta perplessità per questa nuova tecnologia. Va però precisato che, sia Romero che Zelnick hanno anche mostrato una grande curiosità, per quel che potrà dare la realtà virtuale al mondo dei videogame e non solo, non escludendo l'utilizzo di questa tecnologia per i loro futuri progetti.
Hawkins ha infine chiarito quali sarebbero, a suo parere, i migliori utilizzi per gli occhiali VR ed in quali casi sarebbe corretto utilizzarli:
"Se si parla di una fantasia coinvolgente, in cui si cerca di proiettare se stessi all'interno di un contesto di vita reale, come se fosse un film interattivo, credo che l'Oculus Rift possa essere il mezzo migliore da poter utilizzare"