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Steam si impone contro le class action

Vuoi giocare? Allora rinuncia a farne!

Di Fabio Fundoni (1 agosto 2012 - 13:08)
Steam si impone contro le class action

A Steam le class action non piacciono proprio. Stiamo parlando dello strumento che permette a diversi utenti, qualora avessero subito un danno da una ditta, si agire legalmente in unione, per diminuire le spese e acquistare forza. Una formula molto pericolosa, soprattutto per le aziende che, normalmente, sono abituate a guardare dall'alto in basos il singolo utente.




Steam ha deciso di difendersi dalle class action imponendo ai suoi utenti un nuovo contratto: se vorrete utilizzare la piattaforma digitale Valve dovrete accettarlo, rinunciando a partecipare a qualsiasi class action verso Steam.




Valve ha motivato la cosa dicendo che, a suo parere, le class action sono struemnti lunghi che non difendono l'utente e che si avvarrà di micro-cause e arbitrati con l'utenza dicendo che, qualora le rimostranze dell'utente fossero giuste, rimborserà le spese al di sotto di una cifra limite.




A noi, sinceramente, non sembra una mossa così favorevole verso il giocatore...

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