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Splash D: "Capolavori only-PC? Non conviene"

Lo studio di Brink sul passaggio alle console

Di Davide Ottagono (28 ottobre 2009 - 16:37)
Brink

Chiedere i soldi ai propri produttori per tirar su un capolavoro only-PC senza pari è un vicolo senza lieto fine, dice Paul Wedgwood di Splash Damage, attualmente al lavoro su Brink per Bethesda.




"Circa due o tre anni fa capii che era impossibile continuare con i soli giochi PC", ha infatti detto. "Per il semplice motivo che volevamo creare grandi giochi, e lavorare solo su PC non ci avrebbe portato da nessuna parte"




"Non avrai mai i soldi di un produttore per usare un'orchestra a Londra, e poi magari andare ad Abbey Road ad utilizzare i migliori doppiatori sul mercato, se il tuo gioco è esclusiva PC. Semplicemente perchè le potenziali vendite non giustificheranno tutte le spese"




"Proprio perchè dovevamo trasferirci su console, ho cominciato a giocare anche con queste ultime. Ho fatto di tutto per resistere al loro fascino, perchè mi consideravo un proselite del culto PC, ma alla fine ci sono finito dentro sempre più. Ora passo più tempo a giocare con le console che con il PC"

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