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Come nei predecessori, le varie sotto-trame di Dragon Age: Inquisition permetteranno al giocatore di amoreggiare coi vari PNG. A questo proposito, e a proposito del taglio con cui queste scene saranno portate sullo schermo, si è espresso Jonathan Perry, cinematic director della serie, il quale afferma che il team sta cercando di realizzare un'esperienza meno "buffa" e più "matura" pur senza risultare scabrosa.
"Possiamo certamente spingere queste scene romantiche in qualsiasi direzione vogliamo - afferma - Qualcosa che non ha funzionato bene in DA: Origins fu, non dico la grafica, ma il fatto che avessimo personaggi aggrovigliati con la loro biancheria intima e sembrava strano perché indossavano queste mutande alla 'Victoria's Secret' che sembravano fuori luogo."
La questione però non è puramente estetica, ma anche di budget- e più costosa di quanto non sembri. "E' certo che avere questi personaggi interagire tra loro in un modo così intimo sia estremamente costoso in termini di fedeltà di animazione e di fare in modo che sembrino realmente lì e si stiano toccando a vicenda. Penso che le scene di Mass Effect fossero fatte molto bene e penso che dovremmo portare le scene di Inquistion in quella direzione."
"Puoi avere un personaggio nudo ma voltato in maniera tale che alcune parti siano in ombra, o avere personaggi a vari stadi di nudità. Vogliamo anche focalizzarci non solo sul sesso specifico, ma anche sul fatto che questo sia il culmine di un sacco di tempo speso a conoscersi con un personaggio, quindi daremo scene di un trattamento maturo e gradevole. Vedremo come andrà in Inquisition, è qualcosa su cui staimo lavorando quindi vedremo cosa ne verrà fuori."
