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Sono sempre più pressanti la voci di corridoio che vedono una futura acquisizione di Netflix da parte di società esterne: sebbene anche Apple si sia dimostrata più volte interessata al broadcaster, stando a quanto riportato da TechCrunch sarebbe Disney la società maggiormente accreditata per l'acquisto.
La casa di Mickey Mouse, infatti, dopo aver razzolato moltissimi produttori di contenuti - i più noti sono Pixar, Marvel, LucasFilm - si troverebbe ora nella necessità di avere delle solide basi di distrubuzione nel campo dello streaming, il quale sta progressivamente e inevitabilmente soppiantando gli altri servizi a pagamento come TV satellitare o via cavo. Non è un caso, infatti, che la grande D abbia già il 30% della piattaforma Hulu; dal canto su, Netflix ha incentrato la sua politica aziendale sulla fornitura di contenuti realizzati da essa stessa per il 50%, ma contemporaneamente ha siglato proprio con Disney un accordo che permetterà di trasmettere la sua sterminata libreria di materiale per tutto il periodo Invernale (quello, naturalmente, in cui il traffico aumenta sensibilmente).
A rendere il piatto dell'accordo ancora più goloso sarebbe la teoria secondo cui il CEO di Netflix Reed Hastings diventerebbe, dopo la fusione, il "delfino" di Bob Iger, CEO di Disney il cui pensionamento del 2018 sembrerebbe ormai sicuro. Le due società avrebbero dunque poco più di un anno per stringere gli accordi, siglare i contratti, procedere all'acquisizione e "indottrinare" Hastings per il ruolo che dovrebbe poi ricoprire.
Il tutto ovviamente per ora è nel campo delle ipotesi e teorie: non ci resta che attendere...
