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Che Red Dead: Redemption avesse avuto uno sviluppo travagliato non è di certo una novità. In passato già vi parlammo di sviluppatori tenuti "in ostaggio", di condizioni lavorative pessime e così via. Oggi, Dan Houser, co-fondatore di Rockstar, ci parla delle vere e proprie difficoltà tecniche.
"Redemption è stato il nostro incubo", ha infatti detto. "La nostra intenzione era quella di includere quante più cose possibili e che ognuna di esse fosse divertente da giocare. Farlo ci ha portato enormi mal di testa. Parlo di scontri a fuoco spettacolari, dei movimenti dei cavalli, dell'utilizzo dei lazzi, degli animali e così via"
"Duelli, scontri a fuoco, sparatorie sui treni, taglie da cacciare: questa è la vera forza del gioco. Ma fare in modo che tutto questo funzionasse in un mondo aperto è stata una vera sfida"
