Quello della "tossicità" dei giochi online è ormai un tema ricorrente per tutti quei titoli che si affacciano in maniera preponderante sul gioco multiplayer. I cheater sono una piega costante e richiedono buona parte del lavoro post lancio da parte degli sviluppatori. Anche Rainbow Six Siege sembra essere costantemente nel mirino dei cheater, costringendo Ubisoft a dare un'alta priorità nel tentativo di "depurare" i server dai giocatori a cui piace vincere facile. Il nuovo giro di vite permetterà agli admin di applicare vari forme di ban, dalla più leggera a quella permanente, nel tentativo di non vanificare quanto di buono è riuscito a costruire uno dei titoli più apprezzati anche in campo eSport. le durate dei ban saranno le seguenti:
- 2 Giorni
- 7 Giorni
- 15 Giorni
- Permanente
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