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Oculus VR ha donato un Rift Headseat a Roberta Firstenberg, nonna di una videogame-artist di Seattle. La donna, malata terminale, ha espresso la volontà di potersi avventurare nuovamente all'esterno per una passeggiata o una vacanza, ma la sua debolezza le impediva di compiere questo ultimo desiderio.
Lo stesso CEO di Oculus, Palmer Luckey, ha affermato che l'Oculus Rift ha il potenziale per cambiare il mondo in positivo, indicando un nuovo e possibile utilizzo terapeutico del Rift, che possa riscaldare il cuore alle persone bisognose.
Roberta ha utilizzato il Rift come fosse una nuova medicina e dopo una prima sessione di demo, lo staff Oculus si è messo al lavoro per creare insieme a Priscilla Firstenberg una nuova demo, che includesse tutti i posti e le cose che sua nonna amava fare.
Purtroppo Roberta è morta poco tempo dopo, non potendo usufruire nel migliore dei modi di questa nuova "medicina", lasciando però ad Oculus un nuovo feedback positivo che potrà aprire nuovi orizzonti nell'utilizzo del Rift.
Credete possa essere questo l'inizio per un utilizzo terapeutico di Oculus Rift?
Ecco il video di nonna Roberta mentre utilizza l'headseat Rift, postato da Priscilla Firstenberg:
