Tiscali

Molyneux: ''Electronic Arts non è il male assoluto''

Il game designer parla dei pregi e difetti della sua ex-società

Di Davide Ottagono (23 marzo 2014 - 12:23)
Molyneux: ''Electronic Arts non è il male assoluto''

Electronic Arts è in lista per essere votata nuovamente come Peggior Compagnia d'America, ma Peter Molyneux (navigato game designer una volta sotto il comando di EA stessa) arriva in sua difesa, specificando come "non sia il male assoluto". Se a lungo andare un team peggiora, ha infatti detto, può essere semplicemente un fattore dato dalla casualità.


Questo pezzo è preso da un'intervista incentrata sull'acquisizione di Bullfrog da parte di EA. Era il periodo d'uscita di Dungeon Keeper quando un più giovane Molyneux si ritrovò a far parte di Electronic Arts, solo per poi andarsene e creare un team tutto suo, il famoso Lionhead Studios.


"EA non è quell'impero malvagio di cui tutti parlano", ha infatti detto. "E' una compagnia che ha dato tanto, all'industria videoludica. Quando un colosso compra una piccola compagnia, è normale che tante cose cambino, col tempo. Il tuo nuovo capo ha un sacco di soldi, e i soldi cambiano sempre le carte in gioco, oltre che le persone"



"In EA c'è quel problema che io chiamerei 'eccesso d'amore'. Quando Bullfrog fu acquisita da EA, hanno cercato in tutti i modi di migliorarci. Ci hanno trasferito in un ufficio più bello, ad esempio, ma dove avevamo poca libertà e impossibilità di svagarci. Ci mancava rincorrerci e spararci con le pistole ad aria compressa! Tutta questa nuova professionalità cambiò il sapore dello studio"



"Quando una piccola realtà entra a far parte di un ecosistema più grande, cambia tutto. A volte, le cose vanno bene. In tanti altri casi, invece, non va bene per niente"