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Come ormai già saprete, la serie di Medal of Honor ha deciso di evolversi alla guerra moderna (come ha fatto Call of Duty a suo tempo) e di tentare nuove strade.
Il primo campo di battaglia scelto per questo restyling sarà proprio l'Afghanistan, in una guerra che sembra in tutto e per tutto ispirata a quella attuale, nonostante sia "opera di fantasia". Come mai questa scelta? Lasciamo che siano gli sviluppatori a parlarne.
"Noi non abbiamo mai scelto l'Afghanistan. E' come se fosse stato l'Afghanistan a scegliere noi", ha infatti detto Greg Goodrich, producer del gioco. "Avevamo un certo tipo di storia da raccontare e così abbiamo finito per sceglierlo"
"Accendere l'interesse degli amanti delle guerre moderne? Mai pensato ad una cosa simile. Vogliamo raccontare qualcosa: la nostra storia, i nostri personaggi e il livello qualitativo a cui siamo arrivati ammalierà chiunque, che ci fosse stato l'Afghanistan o che non ci fosse stato. Poi l'ambientazione aggiunge semplicemente l'ultimo tocco ad una ricetta che va ben oltre luoghi, date o musiche"
"Il giocatore medio si aspetta dall'Afghanistan un territorio secco, desertico, ma quella è solo una parte. Quando i soldati che ci hanno aiutato col gioco hanno portato materiale fotografico, sono rimasto sorpreso. Ho visto foto che, giuro, sembravano scattate in Vietnam, ho visto montagne innevate... In poche parole, abbiamo a disposizione vari tipo di terreni che sicuramente piaceranno all'acquirente"
