Adrian Chmielarz di People Can Fly, in una recente intervista, si è in un certo senso 'difeso' per il sistema di uccisioni e di punteggi di Bulletstorm, indubbiamente l'elemento di gioco più intrigante.
"La colpa non è nostra, ma dei giocatori - ha scherzato Chmielarz - La verità è che inzialmente il sistema non era assolutamente previsto. L'unica cosa che sapevamo era di volere un gioco di tipo arena, dove la sabbia da calpestare fossero i nemici e il gladio le armi da fuoco."
"Poi ci siamo accorti che la gente perdeva sui nemici più tempo del necessario. Piuttosto che semplicemente uccidere un tipo e andare avanti, lo calciavano, poi lo tiravano indietro, lo calciavano di nuovo, lo tiravano per la seconda volta, e solo a quel punto lo uccidevano. Uno yo-yo umano!"
"A quel punto ci siamo detti: 'aspetta un minuto... e se mettessimo dei nomi a queste uccisioni folli e premiassimo i giocatori con l'accesso a upgrade e sbloccabili?' Ed è così che il sistema è nato."
La demo di Bulletstorm è già disponibile su PSN e XBLA, ma il gioco giungerà nei negozi solo il 22 Febbraio (in America). In Europa dovrebbe essere in release il 25 dello stesso mese, per PC, PS3 e Xbox360. Il nostro Hands-on vi racconta le nostre impressioni.









