In quel di Los Angeles, Hideo Kojima ha rilasciato un'intervista in cui analizza ancora una volta il mercato Giapponese, etichettandolo come eccessivamente rivolto al Giappone stesso. E' infatti opinione del papà di Metal Gear che l'industria del gaming, e non solo, per crescere debba rivolgere lo sguardo alle produzioni occidentali.
"Una cosa del Giappone, e non parlo solo di giochi, è che le cose fatte in Giapponese sono finalizzate principalmente al Giappone, che si tratti di giochi, film o racconti - dice - La maledizione in Giappone è che un sacco di media è prodotto in Giappone solo per il Giappone: vai al cinema e ci sono solo film Giapponesi."
"La mia generazione adesso è esposta a una vasta gamma di influenze, ed è per questo che quello che voglio fare è un po' più in linea con ciò che la gente in Occidente apprezzerà. A me piacciono sul serio le cose che sono fatte in Occidente. Quando vengo a show come l'E3 e vedeo gli annunci o vado alla Comic-con, amo tutto delle presentazioni, quindi spesso mi chiedo se non sono nato nel paese sbagliato."
In un altro punto dell'intervista, Hideo-san si è soffermato sull'argomento social: "Non penso che i giochi e l'ambiente social siano separati: entrambi si evolveranno insieme e ad un certo punto credo che il lato social delle cose convergerà coi giochi propriamente detti. Penso che nel futuro probabilmente Metal Gear cambierà in un certo modo per integrarsi agli aspetti social. Se osservate gli altri giochi sul mercato adesso noterete che sta già accadendo, quindi anche Metal Gear potrebbe essere coinvolto."