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In barba a chi pensava che i videogiochi fossero solo passatempi per psicopatici asociali, ecco arrivare un simpatico responso da un'università texana.
Quest'ultima, infatti, riscopre i videogiochi violenti come strumenti anti-stress, capaci di essere riutilizzati anche in vere e proprie terapie.
"A 103 adulti è stato dato un incarico stressante, per poi giocare a nessun gioco, a giochi non violenti, a giochi violenti incentrati su buoni contro cattivi e a giochi violenti in cui si impersona il cattivo", spiega il Dr. Ferguson.
"I risultati lasciano intendere che i giochi violenti riducono la depressione e i sentimenti ostili"
