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I giochi erotici entrano nel mondo della realtà virtuale

Avviato un progetto per un titolo a luci rosse che sfrutta Oculus Rift

Di Valerio De Vittorio (17 giugno 2013 - 10:09)
I giochi erotici entrano nel mondo della realtà virtuale

Avrete sicuramente sentito parlare del prgetto avviato da Palmer Luckey e dalla sua Oculus VR, una periferica che sogna di rivoluzionare il modo di conceprie l'intrattenimento videoludico. Stiamo parlando dell'Oculus Rift, un sistema che sembra finalmente concretizzare il nostro sogno di realtà virtuale. Numerosi i progetti software ad esso legati, oltre alle implementazioni in titoli di successo come Skyrim, Crysis e Half Life 2.


Era quindi solo questione di tempo prima che qualcuno decidesse di mettere in cantiere un titolo erotico, basato sulle interessanti potenzialità della periferica. E anzi, ci stupiamo ci abbiano messo così tanto! Wicked Paradise si propone l'ambizioso obiettivo di eccitare l'utente attraverso un'esperienza ben più matura e profonda dei classici "giochini" porno. L'erotismo è infatti qualcosa che va al di là di donne e uomini nudi, per questo Jeroen Van den Bosch, capo della start up dietro al progetto, cita Mass Effect come esempio. L'attaccamento ai personaggi che la serie riesce a scatanare rende secondo lui le famose "love scene" molto più intriganti dei banali filmati pornografici, e lui punta a creare col suo Wicked Paradise questo tipo di legame virtuale, spingendosi in materiale per adulti grazie anche alle interazioni possibili solo tramite l'Oculus Rift e alla tecnologia avanzata del software in lavorazione.


Sulla pagina dello sviluppatore trovate un'interessante intervista e altri dettagli su questo progetto, che a parte facili battute, potrebbe rivelarsi qualcosa di più di un'evoluzione dei classici porno visti ad esempio i commenti della comunità dei disabili che ha già fatto apprezzamenti sulle idee proposte da Wicked Paradise.