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Dave Anfossi, produttore di Deus Ex: Human Revolution, due mesi dopo il lancio del gioco si lancia in dichiarazioni piuttosto rilassate, e in più di un'intervista definisce lo sviluppo "un incubo".
"E' stato un vero incubo, ad essere onesti - dice - Siamo partiti da zero. Dal reclutamento sino alla data di release, è stato un vero e proprio incubo. E' stato il progetto più impegnativo che abbia mai gestito, e sebbene non perfetto, ha raggiunto l'obiettivo. E' stato un gioco solido, con aree di miglioramento. Sono molto fiero del team: penso che abbiamo soddisfatto le richieste."
Tra gli elementi considerati "migliorabili" da parecchie testate ci sono stati gli scontri Boss, e Anfossi ha dichiarato che, avendone la possibilità, non li rifarebbe. "Sapevamo che sarebbe stata una debolezza per il gioco, che dovevamo raggiungere un compromesso per realizzarli, su due livelli. Primo: gli scontri boss erano obbligatori, il ché non è nella filosofia di Deus Ex. Secondo: non ci sono soluzioni alternative allo scontro Boss, e neanche questo è nella filosofia di Deus Ex."
Gli scontri Boss in realtà non sono stati realizzati da Eidos Montreal ma dal team esterno Grip Entertainment, ma Anfossi non intende assolutamente scaricare su di essi la responsabilità: "Il problema non è nello sviluppatore, ma in quello che volevamo fare. Gli scontri Boss erano un lavoro eccessivo per realizzarlo all'interno del team con il tempo a nostra disposizione. Abbiamo completamente sottostimato l'argomento: l'abbiamo commissionato ad un team esterno, ma il designe e tutto viene dal team di Eidos Montreal."
Nonostante questo difetto, Deus Ex: Human Revolution ha ricevuto nel mondo ottime Recensioni, tra cui la nostra. Recentemente, Eidos Montreal e Square Enix hanno anche rilasciato il DLC L'Anello Mancante.
