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Bravely Default, definito ''gioco per pedofili'', viene bandito in Arabia Saudita

Dopo le censure in Occidente, il ban definito in Arabia

Di Davide Ottagono (17 marzo 2014 - 15:54)
Bravely Default

In Arabia Saudita non è di certo una sorpresa che un gioco venga bandito dal mercato. E' successo in innumerevoli casi con titoli violenti, con riferimenti religiosi o sessualmente espliciti, ma mai prima d'ora si è incappati nel caso di Bravely Default. Il prodotto 3DS di Square Enix, infatti, non potrà più essere venduto perchè reputato "uno sprono alla pedofilia".


Le motivazioni sono semplici: partendo dalla copertina e finendo con i contenuti del gioco stesso, l'ultima opera di Square sembra "accentuare troppo la sessualità delle bambine protagoniste". Lo Stato dell'Arabia Saudita si è quindi visto "costretto" a farlo scomparire dagli scaffali.


Nonostante per qualcuno possa sembrare esagerato, va sottolineato come non sia solo l'Arabia Saudita a trovare "disturbanti" alcuni contenuti del gioco. Non è la prima volta, infatti, che Bravely Default fa parlare di sè. Vi ricordiamo come anche in territorio nostrano sia stato in parte censurato. All'infuori del Giappone il gioco vanta protagoniste più coperte ed età aumentate da 14 a 18 anni.

Bravely Default
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