Tiscali

American McGee accusa EA di aver truffato i giocatori

Se il marketing non dice la verità

Di Fabio Fundoni (22 gennaio 2013 - 14:29)
Alice: Madness Returns

American McGee ha decisamente il dente avvelenato nei confronti fi Electronic Arts per quanto riguarda il lavoro svolto sul suo Alice: Madness Returns sviluppato dal suo team e prodotto da EA. Il mezzo per lanciare le accuse è stato una intervista tramite Twitter fatta con un gruppo di videogiocatori, dove McGee non ha avuto mezze parole per descrivere il comportamento di EA. Gli uomini della casa hanno sempre seguito i lavori da vicino, facendo sapere ad American che qualsiasi cosa lui avesse deciso, non sarebbe contata poi troppo, perché l'ultima parola sul lavoro sarebbe stata loro.




EA voleva un gioco cupo e nonostante il prosotto non fosse realmente così, l'ufficio marketing ha creato trailer e video ad arte, in modo da presentare Alice 2 in un modo diverso dal reale videogame, anche contro la volontà del suo creatore, che si è sentito defraudato della propria creatura. McGee non ha dubbi: chi ha comprato il gioco è stato truffato da EA che aveva presentato il prodotto in moto ben diverso dalla realtà.


Secondo lo sviluppatore, però, questa non è una prassi della sola Electronic Arts, ma di tutte le grosse case di produzione.

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