
Berusaiyu no bara (Le Rose di Versailles) è un manga di Riyoko Ikeda, fu pubblicato in Giappone nel 1972 dove riscosse un enorme successo. Lady Oscar è il celebre anime che ne è stato tratto e che dal 1990 ha presidiato la programmazione pomeridiana italiana, incantando bambini di ogni età mentre sullo schermo passavano le vicende di Oscar, fanciulla francese cresciuta come un maschio e diventata poi soldato al servizio della stessa Maria Antonietta.

Cristina D’Avena canta “Una Spada per Lady Oscar” la sigla che anche le nonne conoscono a memoria, tanto i nipoti le hanno fatte impazzire dietro il cartone animato. Basta un accenno e chiunque la canterà a squarciagola, volente o nolente. Un cavallo di battaglia, insomma!

Eppure per la nostra Oscar non è stato tutto rose e fiori, anzi: il buon padre voleva un maschietto ma, ahimè, è nata lei! Sin da piccola viene educata come un maschio, un soldato, diventando abile nella scherma quanto nel seguire i principi di “cavaliere” insegnatigli dal padre. Dovrà districarsi tra diverse peripezie, sia a colpi di spada che d’ingegno, vista la quantità di veleno e inganni cui è dedita la corte di Versailles. Si ammala di tisi ma neanche questo la ferma. La sua lotta contro le ingiustizie e l’amore che prova per Andrè la porteranno a schierarsi dalla parte del popolo durante la Rivoluzione Francese.

Lady Oscar è uno degli anime più censurati di sempre in Italia, insieme a Sailor Moon. L’ambiguità è uno dei caratteri principali della storia e questo ha creato non pochi problemi alla tv nostrana. Oscar – attraente e dai tratti androgini - si finge uomo agli occhi di tutti ed, ovviamente, questo la porta ad attirare l’attenzione di numerosi personaggi femminili. I dialoghi in queste occasioni sono stati tutti modificati, così da fare in modo che tutto sembrasse tranne che una manifestazione di omosessualità da parte dei protagonisti. Per la sua storia, il “travestitismo” ed i suoi tratti androgini, Oscar è diventata comunque un’icona gay, in barba alla censura italiana.

Di certo non potevano mancare i cosplay di tale personaggio, celebre e famoso, almeno in Europa ed Oriente. Se ne vedono di tutti i colori, anche perché Oscar si presenta con almeno 3 divise differenti nel corso della storia, per non parlare del suo abito da ballo, l’unico femminile. Accanto a lei si possono incontrare diversi Andrè (con o senza occhio), Conti di Fersen, Regine di Francia e Rosalie, in un gioco di ambiguità che da sempre stuzzica la fantasia dei fan di questa serie.