Tiscali

Hands On Xperia Play

Metti una PSP nello Smarthpone
Tommaso AlisonnoDi Tommaso Alisonno (22 giugno 2011)
E' stato il tormentone dell'Estate 2010, uno degli argomenti più vociferati della rete, ed anche dei più fraintesi. Questo perché le indiscrezioni sul nuovo Smartphone di Sony Ericsson, di cui andiamo a parlare oggi, e della futura nuova console portatile - ora giustamente nota come PS Vita - si sono mischiate in una zuppa di Rumor in cui ciascuno ha pensato bene di dire la sua. Le cose sono state più chiare solo tra Gennaio e Febbraio, quando Sony ha presentato la nuova console col nome provvisorio di NGP e, pochi giorni dopo, Sony Ericsson ha rilasciato il primo filmato pubblicitario di Xperia Play.
Xperia Play - Immagine 1
L'interfaccia: ciascuno dei rettagolini in alto rappresenta una pagina che si può sfogliare coi comandi touch
Xperia Play - Immagine 2
Panoramica dell'apparecchio
Xperia Play - Immagine 3
Asphalt è il titolo di guida pre-caricato
Il prodotto è di base uno Smartphone con schermo multi-touch da 4” e sistema operativo Android Gingerbread 2.3. Naturalmente sotto questi punti di vista è compatibile con tutto il software scaricabile dagli appositi canali del SO di Google, e pertanto può contare su una libreria di giochi, e non solo, decisamente vasta. Il processore di base è un Qualcomm Snapdragon da 1Ghz affiancato ad una GPU Adreno, in grado di gestire ambienti 3D in alta definizione. Presente anche una foto-videocamera da 5 megapixel, comprensiva di flash. L'apparecchio è comprensivo di giroscopio e di rumble, non solo come vibrazione per le chiamate telefoniche ma anche per i giochi che ne fanno uso.

Facendo slittare lo schermo sulla parte inferiore dell'apparecchio, in maniera analoga alla sfortunata PSP-go, ecco comparire il pad direzionale, i quattro tasti Croce, Quadrato, Triangolo e Cerchio, oltre a Select, Start, Menù e i due pad analogici che sostituiscono gli stick del dualshock. Poco felice, ma anche difficilmente attuabile altrimenti, la posizione dei tasti L ed R, che risultano coperti dalla parte superiore e, a causa dello spessore limitato, non facilmente fruibili per gli utenti dalle mani più “robuste”; forse anche per venire incontro a questi problemi, ci è sembrato che la maggior parte delle applicazioni cerchino di limitare, entro il possibile, l'utilizzo di questi tasti.
Xperia Play - Immagine 4
Anche Bruce Lee è un titolo pre-caricato
Xperia Play - Immagine 5
Il retro dell'apparecchio, col logo Sony Ericsson e la fotocamera
Xperia Play - Immagine 6
L'apparecchio ripreso da varei angolazioni: nell'immagine a destra si vedono i due tasti laterali e la regolazioen del volume
Addentrandosi nel discorso software, è bene fare una distinzione: i giochi che potrete eseguire su Xperia Play infatti si dividono in tre categorie. I primi sono i succitati titoli tratti dallo store android, i quali seguono il tradizionale mercato SmartPhone. I secondi sono quelli provenienti dal Servizio Playstation Pocket, o Playstation Suite che dir si voglia, ossia la riproposta di titoli PS1 e PSP: Xperia Play presenta già precaricato il primo mitico Crash Bandicoot targato Naughty Dog, ma per il resto il servizio è al momento un po' limitato, dato che solo altri otto titoli sono disponibili: Cool Boarders 2, Destruction Derby, Jumping Flash, MediEvil (ITA), Syphon Filter (ITA), Kula World, Everybody's Golf 2, Jet Rider.

La terza categoria comprende tutta quella serie di titoli, gran parte dei quali sviluppati da terze parti, che sono adattamenti di giochi Android per i controller della nuova piattaforma: ecco pertanto che all'interno potete già trovare The Sims 3, Fifa 10, Star Battalion, Tetris, Bruce Lee: Dragon Warriors ed Asphalt. Questi titoli possono pertanto essere giocati coi controlli tradizionali, coi controlli touch o con controlli giroscopici, a scelta. Molti altri giochi sono disponibili tramite gli appositi canali: Assassin's Creed, Need for Speed, Worms sono solo alcuni rapidi esempi.

Da questo punto di vista, quello che manca indubbiamente all'apparecchio è la connettività con l'universo del PSN, ma ciò è indice del fatto che Sony Ericsson intende proporre l'apparecchio soprattutto come uno Smartphone che offra all'utente qualcosa in più rispetto alla concorrenza, ossia la possibilità di acquistare giochi PS1 e PSP man mano che vengono proposti, piuttosto che un clone di PSP-go con funzionalità telefoniche. Concludiamo la nostra trattazione con un'osservazione sulla connettività: grazie al supporto 3G e al Wi-fi onboard, l'apparecchio fa del suo meglio per tenerci sempre connessi a Internet. La velocità di traferimento dei dati è buona, ed anche se le pagine più pesanti impiegano qualche secondo in più a caricare, i due processori permettono una visualizzazione ottimale persino dei giochi in Flash. Stabile il servizio Wi-Fi, che si connette automaticamente a qualsiasi rete trovi a disposizione.

Insomma, come detto nell'articolo, Xperia Play va preso essenzialmente come uno Smartphone di ultima generazione con tecnologia Android che offre, in più rispetto alla concorrenza, un supporto per giochi specifici, attualmente un po' scarno se si parla di titoli PS1-PSP ma già piuttosto nutrito se si volge l'occhio alle terze parti. I comandi di gioco non sono i più fedeli ed efficaci del mondo, soprattutto quando si parla dei due touch-pad che simulano gli stick analogici, ma svolgono il loro dovere e spesso è possibile scegliere fra diverse tipologie: tradizionale, touch o giroscopio. Ma se state cercando “solo” una console di gioco, meglio rivolgervi al mercato apposito...
Xperia Play - Immagine 7
Il menù in funzione
Xperia Play - Immagine 8
Dettaglio dei controlli certificati Playstation
Xperia Play - Immagine 9
Crash Bandicoot è sempre un mito
Diciamo subito che, perlomeno col supporto attuale, Xperia Play NON è una valida alternativa a PSP o alle console di gioco portatili propriamente dette, ma per quanto la disponibilità di Playstation Pocket sia destinata a crescere col tempo, non è comunque questa l'idea di Sony Ericsson. L'idea è infatti quella di uno Smartphone di ultima generazione che offra la possibilità di gioco tradizionale come un extra per differenziarsi rispetto alla concorrenza: l'acquisto va ponderato solo nell'ambito di quest'ottica.