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Hands On Uncharted 3: Drake's Deception

Naughty Dog verso la creazione di un nuovo genere?
Davide OttagonoDi Davide Ottagono (1 luglio 2011)
La terza avventura di Nathan Drake non è più così lontana, e i nostri passaporti per la soleggiata Arabia sono ormai pronti. Tre sono i mesi che ci separano dal capolavoro annunciato di Naughty Dog e, mentre sui forum si fantastica senza sosta sulle avventure tragicomiche che aspetteranno il nostro archeologo, è la modalità multigiocatore ad insinuarsi per prima nelle nostre mani. La versione Beta (ovvero il test di prova) è disponibile per redattori, abbonati al Plus e - solo tra una settimana - per gli utenti standard, e non abbiamo potuto esonerarci dal provarla a fondo e regalarvi le nostre impressioni. Ovviamente, sempre in attesa del pezzo forte, che risiederà ancora una volta nella campagna in singolo, stando alle promesse degli sviluppatori.
Uncharted 3: Drake's Deception - Immagine 1
Fare azioni particolari, come anche un'uccisione corpo a corpo, ci farà guadagnare medagliette. Oltre che extra ai soldi finali, serviranno anche ad attivare le più potenti abilità in battaglia
Uncharted 3: Drake's Deception - Immagine 2
La mappa Aeroporto è abbastanza grande perchè 10 giocatori non la affoghino troppo. Non solo è piena di hangar, ma ha anche una spettacolare sezione di inseguimento all'inizio
Uncharted 3: Drake's Deception - Immagine 3
Grazie all'editor, potremo personalizzare totalmente aspetto ed abilità del personaggio. Lo stemma creato da noi, tra l'altro, sarà sventolato per tutta la mappa in caso di nostra prestazione positiva
“Stiamo lavorando al multigiocatore di Uncharted 3 da ancora prima che uscisse il secondo”, ha ammesso Naughty Dog. Infatti, se nel capitolo precedente eravamo scettici sull'introduzione di una modalità che sembrava avere poco a che fare con le atmosfere generali della serie, abbiamo dovuto in parte ricrederci. L'esordio di Drake nell'affollato mondo online è stato tutt'altro che deludente e, nonostante i classici errori di gioventù, l'offerta era tutto sommato onesta ed accattivante. Con il terzo episodio, però, parole così diminutive come “onesto” e “accattivante” andranno dimenticate. Le nuove parole d'ordine, a questo giro, saranno “spacca-mascella” e “verso l'infinito e oltre”. Non più una semplice opzione extra, ma un vero e proprio motivo d'acquisto: questo l'obiettivo che Naughty Dog si è imposta con il multigiocatore di Drake's Deception. Dopo intere ore di fragging, possiamo assicurarvi che stanno facendo sul serio.

Fin da quando si viene catapultati nel menù, già saltano all'occhio novità di ogni genere, prima su tutte la personalizzazione totale di personaggi ed equipaggiamento. Su questo aspetto, ci sembra palese come la software house si sia ispirata alla vastità di un Call of Duty a caso. Nell'apposita sezione, potremmo acquistare accessori estetici per il nostro alter-ego digitale e cambiare il suo aspetto in decine di modi differenti, dai pantaloni agli occhiali, dai guanti alle scarpe. Sarà possibile crearci addirittura uno stemma personale, una sorta di riconoscimento che verrà sventagliato sulle pareti delle arene in caso di nostra vittoria. Anche qui, la libertà nella scelta di disegno e colori è enorme.
Persino le medagliette, premi assegnati al conseguimento di particolari azioni in-game, sono aumentate esponenzialmente. Adesso, tra l'altro, torneranno utili anche durante le partite come monete di scambio per abilità speciali (da scegliere solo ad inizio match). Abilità, nuovi componenti di armi, vestiario e persino interi personaggi sono gli innumerevoli extra da sbloccare livello dopo livello. Il sistema di gioco, dal canto suo, è rimasto praticamente invariato, con visuale in terza persona, stra-collaudato sistema di copertura ed arrampicate a contornare le sparatorie. Pensare però che le novità si limitino all'editor, sarebbe sbagliato. Con la vincita dei premi in denaro, infatti, potremo persino acquistare pezzi da aggiungere alle nostre armi, oppure “perks” (tanto per rimanere in tema Call of Duty) da inserire negli appositi slot. Parliamo ovviamente di mirini per incrementare la precisione, caricatori più capienti e così via, oltre che di abilità speciali dagli effetti più disparati.

Scommettiamo che la Beta vanta solo una piccola parte di quella che poi sarà l'offerta del gioco completo, e già da ora la carne al fuoco sembra tanta. Ancora una volta, la migliorata personalizzazione del proprio guerriero - eroe o cattivo che sia - inficia positivamente sulla libertà del giocatore di intraprendere un percorso che si adatti al suo stile. Una delle principali aggiunte è il “buddy system”, un insieme di regole che spinge una coppia di partecipanti a cooperare per avvantaggiarsi in battaglia. Ad esempio, nel caso si entri in una partita con un amico nella propria lobby, quest'ultimo diventerà il vostro “buddy”, una sorta di compagno d'avventura dal quale non converrà separarci. I vari privilegi ottenuti spazieranno da danni raddoppiati alla possibilità di spawnare nelle sue vicinanze (proprio come in Battlefield). E poi, volete mettere la goduria di “darvi il cinque” sul cadavere di un nemico appena abbattuto assieme?
Uncharted 3: Drake's Deception - Immagine 4
Le sequenze scriptate durante le partite saranno la regola. La vedete quella torre in fondo? Ad un certo punto cadrà, e guai a chi c'è sotto!
Uncharted 3: Drake's Deception - Immagine 5
Saltare di veicolo in veicolo per arrampicarsi su un aereo in fase di decollo non sarà più esclusiva del single player
Uncharted 3: Drake's Deception - Immagine 6
Il buddy system ci spingerà a cooperare con "l'aiutante" selezionato dalla CPU. Restate vicini ed otterrete tanti tipi di bonus
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