Durante il nostro hands on siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal nuovo stile grafico e dalle rinnovate cut scenes, che raccontano con convincente stile cinematografico la storia personale del protagonista, attraverso flashback che legano le nostre scelte passate con le azioni in corso, rivelando al giocatore gli snodi principali della trama. Incontreremo uomini comuni, soldati, ribelli, maghi, governanti ed i loro assassini, a seconda delle decisioni che prenderemo durante le nostre investigazioni, con una discreta frequenza durante il gameplay. E non mancheranno neanche le ardite interazioni sessuali con le bellezze che incroceremo durante il gioco, raccontate in modo maturo e senza particolari censure, seguendo lo stile del primo capitolo.
Geralt avrà adesso la possibilità di esplorare il mondo fantasy di Sapkowski con rinnovata libertà di esplorazione e realismo, potrà superare gli ostacoli più ostici, saltare oltre le recinzioni, i muri ed anche le pareti rocciose. Ciò consentirà un maggiore uso della tattica e diverse possibilità di azione nella risoluzione delle quest. Ad esempio potrà attirare le attenzioni bellicose delle guardie creando scompiglio in una determinata zona della città per poi sgattaiolare furtivamente da un altro passaggio. Allo stesso modo, entrare nell'abitazione sbagliata o iniziare una discussione con un personaggio non raccomandabile, innalzerà il livello di difficoltà delle nostre missioni, cambiando il numero di nemici e le sfide da affrontare.L'epica avventura di Geralt alla ricerca degli assassini sarà vissuta con un nuovo sistema di combattimento, molto più avanzato e agile rispetto al passato. La velocità di esecuzione delle nostre spade,l'utilizzo di armi, armature, pozioni, alchimie, bombe e trappole sarà gestito da una combinazione di tasti agevole anche per i neofiti del genere RPG, coinvolgendo un minor numero di tasti, tutti a breve distanza tra di loro. I comandi più importanti, come confessato dagli stessi sviluppatori, saranno comunque principalmente due: il tasto Z, che attiverà il medallion, utile per evidenziare gli oggetti e gli elementi dello scenario con i quali interagire, il tasto Q che scatenerà i cosiddetti signs, potentissime abilità magiche da scegliere prima di affrontare uno scontro in battalia, che ci toglieranno spesso dai guai.
Le altre caratteristiche basilari di The Witcher 2 seguono i classici parametri dei giochi di ruolo, per la felicità degli appassionati del genere, con quest classiche e una crescita del personaggio graduale e altamente personalizzabile, e originali minigames come il poker con i dadi, il braccio di ferro e minisfide corpo a corpo che hanno caratterizzato questo brand, che hanno sempre mantenuto su alto il livello di coinvolgimento e di puro divertimento videoludico.
Dopo la prima prova sul campo, The Witcher 2, sembra non mancare nessuno degli obiettivi prefissati da CD Projekt per il secondo capitolo di uno dei giochi di ruolo classici più apprezzati degli ultimi anni. Un sequel che prosegue l'epica avventura fantasy creata dal romanziere Sapkowski, che riesce a migliorarsi in tutti i settori strategici. Un nuovo sistema di combattimento agile e coinvolgente, ma che non vuole strizzare l'occhio agli action RPG. Una narrazione non lineare di buona fattura, arricchita da convincenti cut scene cinematografiche e un sistema di scelte dinamiche che confluiscono in tre filoni di narrazione principale e diversi finali alternativi. E un mondo di gioco dall'elevata complessità poligonale e un ispirato design artistico.