Tiscali

Hands On Super Scribblenauts

Cogito ergo videogioco
Davide BartoccelliDi Davide Bartoccelli (4 ottobre 2010)
Negli ultimi anni l'innovazione delle idee in campo videogames, a dir la verità, non ha vissuto grandi picchi d'eccellenza, forse schiacciata dai bugdet milionari e dalle ricerche di marketing, che hanno spesso deciso di non lasciare la strada vecchia per la nuova e insistere su generi ed idee di successo, ma già ampiamente visti.

Proprio per questo motivo, salutiamo con soddisfazione e speranza Super Scribblenauts, secondo capitolo di Scribblenauts, originalissimo titolo per Nintendo DS che appena un anno fa aveva sorpreso tutti, facendo incetta di premi all'E3 2009 -tra cui l'ambito Best Original Game del Game Critics Award- e sorprendendo pubblico e critica per il forte carattere innovativo e per le inesplorate possibilità di gameplay che aveva esibito. 
Super Scribblenauts - Immagine 1
Super Scribblenauts - Immagine 2
Super Scribblenauts - Immagine 3
Per chi non conoscesse questa originale esclusiva per Nintendo DS, si tratta di un puzzle game in cui si gioca nei panni del giovane Maxwell all'interno di schermate di gioco graficamente elementari e dalle dimensioni contenute, in cui dovremo aiutare il protagonista  a risolvere enigmi e riuscire a prendere in mano delle stelline nascoste in posizioni complicatissime e apparentemente inaccessibili.

L'unico modo per riuscire a risolvere i livelli è immaginare una soluzione e scriverla a... parole. Infatti le parole scritte nel nostro taccuino si materializzeranno sullo schermo, dando vita ad oggetti, animali, persone ed anche catastrofi naturali ed eventi in progress. La magia di Super Scribblenauts è che ogni creazione avrà le caratteristiche che le abbiamo richiesto. Un esempio pratico: abbiamo bisogno di un elefante rosa volante arrabbiato? Sì, lo vedremo apparire sullo schermo in tutta la sua devastante fisicità. O magari ci serve una donna grassa pelosa incinta di uno zombie? Sembrerà assurdo ma anche questo è possibile in Super Scribblenauts, anche assistere a parti, nascite e morti in pochi secondi. Grazie all'aggiunta più importante della nuova release, ovvero l'introduzione di più di 10 mila aggettivi, adesso le combinazioni di concetti possibili sono moltiplicate esponenzialmente e saranno anche molto più divertenti che in passato.  

Nessun limite alla nostra immaginazione a parte il nostro vocabolario e il limite ‘twitteriano' di 120 caratteri, visto che a detta degli sviluppatori ci saranno più 50 soluzioni alternative per risolvere gli innumerevoli puzzle di difficoltà crescente. Un intero vocabolario italiano da utilizzare a piacere con più di 20 mila sostantivi, 10 mila aggettivi e verbi coniugati che prenderanno miracolosamente vita nello schermo del Nintendo DS.
Super Scribblenauts - Immagine 4
Super Scribblenauts - Immagine 5
Super Scribblenauts - Immagine 6
Il primo capitolo, Scribblenauts, avevo sorpreso tutti, per originalità del concept, anche se era afflitto da inevitabili errori di gioventù, quali il controllo del personaggio e alcuni problemi di interfaccia, che non ne avevano inficiato la giocabilità ma che avevano già fatto intravedere i margini di miglioramento da implementare nel secondo capitolo. E così è stato fatto.    

Il nuovo sistema di controlli è un grande passo avanti. Grazie alle richieste della comunità di fans, finalmente si può utilizzare il D-pad per muovere con più facilità Maxwell nei livelli di gioco e il tasto B per saltare. Sarà così possibile sfruttare il touchscreen della nostra stilo per esplorare ed attivare le molteplici opzioni che l'innovativo prodotto ha sviluppato, come combinare oggetti tra di loro e farli diventare diversi in corso d'opera. E per chi volesse, la stilo può ancora essere utilizzata per spostare il protagonista, semplicemente tracciando una linea retta che indichi il percorso. 

Se dopo i primi livelli gli enigmi vi sembreranno troppo complicati e cervellotici, i ragazzi di 5th Cell hanno introdotto un sistema di aiuti, che si concretizzeranno in indizi scritti che progressivamente faranno intuire come trovare il bandolo della matassa. Ma non aspettatevi di utilizzarli a piene mani, perché avranno un costo quantificabile, da guadagnare con sfide bonus implementate nei livelli, oltre a veri e propri minigiochi. Ad esempio, scrivendo nel nostro taccuino virtuale le parole giuste che richiamano un videogioco arcade, comparirà sullo schermo un vero e proprio cabinato da sala giochi completamente giocabile, che darà modo di divertirsi con un artigianale Space Invaders e nello stesso tempo guadagnare punti bonus da spendere per aiuti, trucchi e parole speciali. 

Se non bastassero le molteplici possibilità di risoluzione e la libertà di immaginare, scrivere e creare a piacimento oggetti di qualsiasi taglia, colore e qualità, Super Scribblenauts avrà anche un completo editor di livelli, per personalizzare le caratteristiche e il livello di sfida di ogni scenario e proporlo ai propri amici, grazie al supporto al Wi-Fi.  

Super Scribblenauts è una perla rara in un panorama standardizzato, una specie in via di estinzione che, come tale, va trattata con cura e rispetto. Dietro quella grafica minimalista e quegli enigmi apparentemente ingenui e amabili c'è una grande quantità di tecnologia e d'innovazione applicata ai videogames. Il progetto di 5th è arrivato al secondo capitolo, riuscendo a migliorarsi, vediamo dove riuscirà ad arrivare passo dopo passo. Intanto, ben vengano le idee!
Super Scribblenauts - Immagine 7
Super Scribblenauts - Immagine 8
Super Scribblenauts - Immagine 9
Super Scribblenauts si rinnova e si reinventa rispetto al primo, innovativo, capitolo. L'effetto novità è sempre tangibile, ma l'efficacia del progetto dei ragazzi di 5th Cell inizia a prendere la giusta forma grazie al rinnovato sistema di controllo del personaggio, ma soprattutto all'introduzione degli aggettivi, che portano questo originalissimo puzzle game in una dimensione nuove ed inesplorata per i videogiochi. Creare le proprie soluzioni in-game grazie alle proprie capacità cerebrali. Si, sembra complicato... ma è semplicemente il normale flusso del nostro pensiero.