Tiscali

Hands On Bloodborne

A Londra abbiamo giocato il nuovo titolo di From Software
Roberto VicarioDi Roberto Vicario (12 dicembre 2014)
A chiudere il poker di titoli che abbiamo potuto provare in quel di Londra ci ha pensato l'atteso titolo sviluppato da From Software: Bloodborne. Quello che a conti fatti è l'erede spirituale della serie “Souls”, e sempre realizzato dalla software house giapponese, punta a proporre un gameplay simile ma rinnovato sotto più aspetti; il tutto inserito all'interno di uno stile neanche troppo vagamente ispirato all'epoca vittoriana.

Poche novità..ma tutte di qualità!

Nonostante un hype pienamente tangibile, la demo che ci è stata mostrata in quel di Londra ha un po' deluso le nostre aspettative. Purtroppo From Software ci ha messo, nuovamente, tra le mani la build presentata sia al Tokio Games Show 2014 e successivamente fatta giocare a numerosi possessori PS4 sotto forma di Alpha.

Proprio per questo motivo, più che sul gameplay ci soffermeremo su quanto Hidetaka Miyazaki ha detto durante la sua presentazione fatta in apertura di evento. Una chiacchierata - supportata da un collega che giocava sullo sfondo il titolo - che ci ha permesso di apprendere novità molto interessanti ed innovative.
La “bomba” lanciata da Miyazaki-San riguarda un elemento “rougelike” decisamente innovativo per la serie. Nelle viscere di Yharnam - la città in cui è ambientato il gioco - si nasconde un dungeon molto particolare chiamato “Chalice Dungeon”.

Questo luogo avrà delle stanze fisse, ma intorno a queste verrà costruito un mondo in forma totalmente procedurale, trasformando così ogni partita in qualcosa di nuovo. All'interno di queste stanze e corridoi, posizionate su più livelli, sarà possibile sconfiggere nemici e raccogliere oggetti speciali.

Lo sviluppatore ha inoltre confermato che anche in questo ambiente non mancheranno boss fight dall'alto tasso di sfida. A confermare queste parole ci ha pensato la demo che girava alla spalle dello sviluppatore, con due personaggi intenti a cercare di abbattere un cane composto da pietre e lava.

Si, avete letto bene, due personaggi. Anche questo dungeon molto particolare potrà essere affrontato in compagnia di un altro giocatore e attraverso delle stanze particolari che funzionano anche da checkpoint, sarà possibile invitare qualcuno all'interno del proprio livello per affrontarlo insieme.

In chiusura di presentazione, Miyazaki ha specificato che oltre a nemici e luoghi generati in maniera procedurale, all'interno di questi angusti cunicoli sarà possibile incontrare personaggi principali. Ovviamente, lo sviluppatore non si è spinto oltre per quanto riguarda i dettagli su quest'ultima informazione.

Parlando di quanto giocato, non abbiamo davvero molto di più da dire rispetto a quanto avete già potuto provare o vedere attraverso i vari filmati, con l'alpha. La build era identica, e quello che ci siamo trovati a giocare è un titolo che ovviamente, per meccaniche di gioco, strizza fortemente l'occhio alla serie ”Souls”, ma che grazie ad una serie di novità come la falce estensibile, la possibilità di recuperare vita indipendentemente dall'utilizzo delle ampolle, oppure, la possibilità di utilizzare armi da fuoco con proiettili limitati, la sensazione di giocare a qualcosa di fresco e nuovo è pienamente percepibile.
  • Bloodborne - Immagine 2
  • Bloodborne - Immagine 3
  • Bloodborne - Immagine 4

Quello che abbiamo potuto notare è una maggiore fluidità dei movimenti non solo deambulatori ma anche in fase di attacco e di schivata. La difficoltà come al solito sembra richiedere un grado di impegno (e di pazienza!!) non indifferente, ma questo si siete fan dei titoli precedenti già lo sapete.

Purtroppo la quantità di tempo che ci è stata messa a disposizione non ci ha permesso di arrivare alla boss fight presente nell'alpha, ma soprattutto di testare le altre armi presenti comunque nell'alpha. Un breve lasso temporale che invece ci è servito per poter captare l'ottimo lavoro sia di design che di dettaglio grafico svolto dagli sviluppatori di From Software.

Parlando di grafica, Bloodborne se confrontato con i predecessori sembra posizionarsi su un gradino decisamente più alto. Oltre alle già citate animazioni, la cura nel dettaglio con cui è stata realizzata Yharnam e la qualità delle texture utilizzate per la realizzazione del personaggio principale e dei nemici è davvero lodevole e dal forte impatto visivo.

Non sarà probabilmente il gioco che farà vedere a tutti cosa è in grado di fare la next gen, ma si tratta comunque di un netto e apprezzato salto qualitativo in avanti se pensiamo ai titoli realizzati in passato. Unica pecca che dobbiamo al momento segnalare riguarda un frame rate ancora poco stabile in alcuni frangenti, ma trattandosi di un'alpha ci preoccupiamo poco, dato che gli sviluppatori hanno tutto il tempo per porvi rimedio.

Bloodborne
si arricchisce quindi di nuovi contenuti, inediti per la serie. L'uscita del gioco è fissata per il 24 marzo e noi, detto molto sinceramente, non vediamo l'ora di addentrarci nella pericolose strade di Yharnam in cerca di pericoli. Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti.
L'aggiunta di un mondo procedurale nelle viscere di Yharnam è sicuramente un elemento interessante ed innovativo per il genere. In attesa di scoprire qualcosa di più sul gameplay e sul mondo di gioco, quello che abbiamo potuto provare ha confermato quanto già di buono aveva fatto vedere il titolo nelle settimane precedenti. Rimaniamo in attesa di buone nuove.