Tiscali

Hands On Payday 2

Novelli rapinatori all'opera!
Roberto VicarioDi Roberto Vicario (26 luglio 2013)
Nel non troppo lontano 2009, due fratelli -Ulf e Bo Andersson- fondavano la software house Overkill Software. Il primo gioco realizzato dal nuovo team era Payday: The Heist, un particolare FPS cooperativo in cui i giocatori dovevano impersonare una banda di malviventi intenta a rapinare banche ed affini.

Il titolo ebbe un discreto successo e gli sviluppatori, spinti dall'entusiasmo dell'utenza, decisero di mettere in cantiere un sequel. Il resto è storia recente, con Payday 2 che a pochi giorni dal rilascio su Xbox360, PS3 e PC, si è lasciato giocatore per un paio d'ore all'interno degli studi milanesi di Halifax. Eccovi il nostro resoconto.
Payday 2 - Immagine 2

Una rapina, quasi, perfetta!

Inutile girarci attorno, la sensazione predominante che si è sviluppata nella nostra mente alla fine dell'hands on è stata quella del dover fare “gruppo”. Prendendo spunto dai tratti distintivi del primo capitolo, i ragazzi di Overkill hanno inserito all'interno del gameplay nuove dinamiche in grado di regalare una sorprendente profondità e sopratutto di portare il livello di collaborazione ad un livello maggiore e decisamente più apprezzato.

Per chi non ne fosse a conoscenza, Payday 2 ci chiede di prendere parte ad una serie di rapine sparse per una mappa chiamata crime.net, all'interno di questo hub di gioco possiamo selezionare le diverse missioni che, ovviamente, partono da colpi semplici e facilmente gestibili - come quello all'interno di una gioielleria - sino a rapine ben più articolare in cui la pianificazione richiesta è decisamente più certosina spalmando addirittura il piano su più giorni.

Lo scopo è ovviamente quello di riuscire a perfezionare la rapina perfetta, sfruttando tutta una serie di caratteristiche - in parte nuove - che gli sviluppatori hanno messo a disposizione dei giocatori. Pur trattandosi di un FPS puro, all'interno del gameplay troviamo una fortissima componente stealth e un'altrettanto importante fase gestionale/strategica.

Prendiamo ad esempio la nostra prima missione giocata. Insieme ad altri quattro giocatori ci veniva richiesto di svaligiare una banca, cercando di compiere il lavoro nella maniera più pulita possibile. Il caveau della banca, decisamente spesso, richiedeva l'utilizzo di un trivella per perforare l'entrata e poter così accedere ai soldi.
Prima di iniziare la missione vera e propria, il gioco da la possibilità - come nel primo episodio - di camminare intorno all'area della missione, perlustrare la zona, e verificare la presenza di telecamere o la quantità di nemici. Questo elemento è molto importante sopratutto se si vuole utilizzare un approccio stealth, elemento innovativo e che, per quanto fallimentare durante la nostra partita, sembra essere stato implementato in maniera piuttosto convincente.

Utilizzare l'intimidazione, ed evitare che guardie o civili facciano scattare “inutili” allarmismi è un buon metodo per cercare di compiere il tutto senza spargimenti di sangue. Il far scattare un allarme equivale al dover far fronte ad un numero sempre crescente di poliziotti, sempre più agguerriti ed equipaggiati. Nonostante il gioco diventi più caotico, la fase di shooting puro durante la nostra prova ci ha decisamente convinto con un buon feeling per quanto riguarda sia le armi principali che secondarie.

Come dicevamo però, il titolo offre una forte componente tattico/strategica, avvalorata dalla presenza di punti esperienza e di skill tree da migliorare costantemente. Il giocatore può infatti scegliere tra quattro classi diverse per il proprio personaggio, ognuna focalizzata su una caratteristica particolare e che tramite l'utilizzo di skill point può essere migliorata o ampliata.
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Oltre a questo gli sviluppatori hanno inserito un sistema di personalizzazione decisamente fitto che ci permette di andare a modificare quasi tutto il nostro armamentario, dal tipo di giubbotto antiproiettile, passando per gli attachments dell'arma sino alla personalizzazione sia nella forma che nei colori della maschera che viene indossata durante la rapina.

Elementi che saranno arricchiti da variabili sempre maggiori una volta portate a termine le missioni, questo perché la vittoria di un livello ci sbloccherà nuovi elementi per personalizzare il nostro rapinatore.

Oltre agli acquisti singoli, potremo anche comprare degli oggetti che ci serviranno per agevolare la rapina come cartine, C4 e altra gadgetistica molto utile.

Sotto l'aspetto estetico il titolo offre sicuramente un netto passo avanti in termini qualitativi con una cura nei dettagli piacevole. La versione che abbiamo potuto visionare e testare era quella PC anche se gli sviluppatori ci hanno assicurato che la controparte console non dovrebbe differire più di tanto per quanto riguarda la qualità, perdendo unicamente qualcosina in dettaglio.

Unica pecca che abbiamo riscontrato - se di pecca si può parlare - è una certa inutilità del gioco nel momento in cui viene approcciato in singolo giocatore. La natura collaborativa del gioco poco si adatta alle partite in solitaria, anche se, ad onor del vero, bisogna ammettere che l'intelligenza artificiale, testando il gioco in modalità singolo giocatore, non ci è sembrata particolarmente deficitaria.
Payday 2 - Immagine 7
L'uscita del gioco è ormai imminente, e questa fugace prova ci ha permesso di confermare le ottime sensazioni che avevamo sul titolo. Se siete amanti degli FPS collaborativi e l'idea di rapinare banche o gioiellerie vi affascina, Payday 2 è sicuramente un titolo che dovete tenere sott'occhio.
Payday 2, è la naturale evoluzione del primo episodio. Mantenendo la stessa impostazione, gli sviluppatori hanno inserito una serie di nuovi elementi che vanno a regalare più profondità al prodotto.
Se avete amato il primo amerete anche questo. Continuate a seguirci, perchè il nostro giudizioni definitivo non tarderà ad arrivare.