Anche la natura delle armi è stata leggermente modificata, accanto ai classici fucili e pistole trovano infatti posto ingombranti lanciagranate dalla potenza devastante, necessari per avere ragione delle nuove classi di nemici, esseri sintetici dal look appleggiante e dalla stazza decisamente importante. Un'altra piccola novità riguarda i minigiochi che in “Mass Effect” permettevano di hackerare terminali ed aprire armadietti sigillati. In Bioware hanno cercato di rendere più interattiva la procedura di sblocco elaborando delle attività decisamente più articolate del semplice inserimento di una sequenza di tasti. Durante la prova è capitato di ripristinare collegamenti elettrici giocando ad una variante del memory, oppure di ricostruire porzioni di codice selezionando gruppi di righe da una terminale a scorrimento verticale. Dobbiamo comunque dire che il livello medio di questi minigiochi si è rivelato piuttosto alto, caratteristica che potrebbe limitarne l'appeal. Non sarà inoltre possibile decidere di sbloccare un meccanismo impiegando una certa quantità di omni-gel, sostanza che è stata completamente eliminata in “Mass Effect 2” per lo scarso utilizzo che molti giocatori ne hanno fatto giocando il primo capitolo.Purtroppo il codice da noi provato proponeva solamente le prime due missioni del gioco, non abbiamo quindi verificato quante e quali nuove abilità biotiche e tecnologiche siano state implementate, così come non abbiamo fatto la conoscenza di tutti i nuovi personaggi tra cui scegliere per allestire un party competitivo. L'aver conservato i salvataggi del primo capitolo, ad ogni modo, si rivelerà fondamentale dal momento che questi non modificheranno solamente l'aspetto del protagonista, ma avranno ripercussioni sull'intera avventura, semplificando oppure complicando alcune sezioni. Tecnicamente la produzione Bioware è notevolmente migliorata. Il codice di gioco è stato modificato per eliminare le lunghe corse in ascensore che camuffavano i caricamenti, così come è sparito quel ritardo nella visualizzazione delle texture che tante perplessità aveva destato dopo il lancio del primo capitolo.
Un grande passo in avanti è stato fatto anche sul fronte della varietà paesaggistica. Ogni pianeta esplorabile, infatti, proporrà un ambientazione unica, eliminando uno dei difetti più evidenti del primo capitolo, che riciclava ambientazioni standard e poco carismatiche. Oggi possiamo tranquillamente indicare “Mass Effect 2” come uno dei giochi più belli tra quelli sviluppati con l'Unreal Engine 3, motore grafico che i ragazzi di Bioware hanno sfruttato al massimo anche per realizzare i filmati di gioco. Durante la prova abbiamo notato che il minutaggio delle spettacolari cut-scene con cui e raccontata la trama del gioco, pur non raggiungendo gli eccessi di produzioni dal taglio cinematografico come “Metal Gear Solid”, è mediamente aumentato rispetto a quello delle cut-scene del primo capitolo, ed asseconderà le nuove opzioni di conversazione introdotte in questo seguito. Abbiamo infine apprezzato la colonna sonora del gioco ed il doppiaggio che, almeno in lingua originale, si avvarrà della collaborazione dei protagonisti di alcune saghe fantascientifiche di grande successo come “Battlestar Galactica”.
Il prossimo 26 di Gennaio potrebbe essere una data da cerchiare il rosso sui nostri calendari. A giudicare da quanto abbiamo visto in Electronic Arts, "Mass Effect 2" è pronto a bissare il successo del capitolo precedente. Le piccole modifiche apportate alla formula di gioco originale ci sono parse azzeccate e ben implementate, mentre l'esperienza fatta in questi anni dal team di sviluppo è servita per eliminare quelle imperfezioni tecniche che stridevano con la cura riposta in fase di game design. Rimandando qualsiasi giudizio alla recensione, non possiamo che invitarvi a seguire lo siluppo di questo interessante action rpg, potrebbe rivelarsi uno dei migliori titoli del prossimo anno. Lettori avvisati...