Hands On L.A. Noire

La prima significa che secondo noi il testimone sta dicendo la sacrosanta verità e quindi prenderemo per vero tutto quello che ci ha detto, la seconda ci faranno dubitare delle sue parole facendo assumere a Phelps un atteggiamento più deciso e mettendolo alle corde, mentre la terza ci farà accusare il testimone di stare mentendo. Attenzione però, per un'accusa ci vogliono le prove, per cui prima di dire al testimone che ci ha raccontato delle bugie bisognerà trovare le discordanze tra quello che dice e i fatti realmente accaduti, oppure fargli capire che in base a quello che abbiamo scoperto durante le indagini quella non poteva essere la verità. 

Per andare a ripercorrere tutto, ma proprio tutto, quello che successo durante l'indagine dialoghi dei personaggi compresi potremo ricorrere in qualsiasi momento dell'interrogatorio al nostro fedele taccuino. Attenzione però, una volta selezionata la risposta non sarà più possibile tornare indietro ed una risposta sbagliata potrebbe portare a non scoprire un indizio fondamentale nell'indagine, per cui attenzione alla scelta. Per fortuna è possibile ricorrere al nostro intuito di detective, il che si traduce sostanzialmente nell'eliminare una risposta sbagliata su due arrivando ad avere il 50% delle probabilità di azzeccarla.

Un po' come il Milionario per intenderci. Purtroppo di aiuti ne avremo solamente tre (ma possono aumentare) per cui dovremo usarli con parsimonia. Ci sono diverse “strade” che portano alla soluzione del caso, questo ci da un buon margine di errore visto che se per esempio sbagliamo un interrogatorio per cui il testimone non ci dice di andare in quel tale luogo a cercare indizi, potremo scoprirlo lo stesso successivamente magari con un biglietto della vittime trovato in un luogo particolarmente nascosto, quindi finchè il gioco non ci butta fuori dall'indagine il caso si può sempre risolvere. 

Ovviamente più errori commetteremo più tempo ci vorrà. Ma come capire se un testimone mente e quindi dubitare o accusare? Presto detto, attraverso l'espressione del viso ma soprattutto con il movimento degli occhi. Se per esempio il testimone dopo aver detto la sua versione ci guarderà dritto negli occhi calmo e tranquillo è probabile che stia dicendo il vero, se viceversa si intravede nervosismo e non riesce a fare a meno di guardarsi intorno sta sicuramente mentendo, a questo punto starà a noi optare per un “dubbio” o per una più pesante” bugia” come reazione.

Tutto questo è possibile grazie alla Capture Performace Technology, una nuova tecnologia impiegata per la prima volta in L. A. Noir che cattura le espressioni facciali. La missione è durata in tutto circa 1 oretta, per cui si stima che tutto il gioco potrebbe prendere circa una trentina di ore, ma questo dipende anche da quanti errori verranno commessi. A questo punto le anteprime e le indiscrezioni su L. A. Noir dovrebbero essere finite visto che non manca molto alla data di uscita del gioco, non rimane che rimandare il parare definito a quando potremo recensire l'ultima fatica Rockstar Games con tutta calma tra qualche mese.