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Hands On Il Padrino 2

Electronic Arts propone un gioco che non ci siamo potuti rifiutare... di provare!
Ferdinando SaggeseDi Ferdinando Saggese (24 marzo 2009)
Sono passati tre anni da quando Electronic Arts si è cimentata per la prima volta con una saga cinematografica complessa come quella de “Il Padrino”. Anche a trentasette anni di distanza dal debutto in sala, infatti, l'opera di Francis Ford Coppola suggestiona e stupisce come solo i grandi capolavori sanno fare, e dobbiamo riconoscere che, nella primavera del 2006, i ragazzi di Electronic Arts riuscirono a portare parte di quella suggestione e di quello stupore sulle nostre macchine da gioco preferite. Oggi il colosso statunitense ci riprova con “Il Padrino II”, titolo in sviluppo presso il team interno Redwood Shores che, come il predecessore, racconterà l'epopea della famiglia mafiosa più famosa di sempre da un punto di vista differente da quello del film da cui è tratto.
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Giocando a “Il Padrino II” impersoneremo infatti Dominic Trapani, figlio del Padrino Aldo Trapani, ovvero il protagonista del primo capitolo di questa saga nella saga. Durante un viaggio di “lavoro” a Cuba, verremo informati che il vecchio Don è caduto in un'imboscata ed ha perso la vita, dovremo quindi fuggire dall'isola e fare ritorno a New York, città dove inizieremo a riconsolidare il potere della famiglia sotto la protezione di Michael Corleone, protagonista assoluto de “Il Padrino - Parte II”. La forma scelta dai ragazzi di Redwood Shores per questo gioco è quella del sand box game alla “Grand Theft Auto”, anche se la produzione Electronic Arts ha mostrato dei momenti di originalità degni di nota. Il primo di questi lo vivremo addirittura durante il movimentato prologo ambientato nelle vie de L'Havana, quando sfrutteremo il nuovo sistema di intimidazione per liberarci di due militari posti a guardia di un'uscita secondaria.

Messe le mani al collo dei malcapitati soldati, tramite la pressione simultanea dei due grilletti posteriori, potremo infatti sbatterli con forza contro gli oggetti che compongono lo scenario smanettando con gli stick analogici, oppure finirli con una combinazione di tasti d'attacco. Questo sistema, che ben si sarebbe sposato con il sempre meno usato sensore di movimento integrato nel controller Playstation 3, e che anche in questa occasione non è stato implementato, rivestirà un ruolo fondamentale durante le prime ore di gioco, che passeremo impegnati nella ricostruzione dell'impero economico della famiglia. La morte del rispettato Padrino, spingerà infatti le altre famiglie criminali a prendere il controllo delle attività e dei traffici illeciti gestiti dai Corleone, attività e traffici che dovremo riconquistare intimidendo uno ad uno i gestori di svariati locali e negozi. Ogni personaggio non giocante, tuttavia, sarà caratterizzato da una resistenza più o meno marcata alle varie forme di intimidazione pensate per noi dagli sviluppatori.
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Oltre alle già citate percosse, potremo quindi sfruttare la forte carica emotiva delle torture ai dipendenti, piuttosto che la paura di danneggiamenti a merce e locali, per convincere gli npc più ostinati a cedere il controllo delle loro attività. Una volta messe le mani su di un locale o su di un negozio, saremo chiamati a reclutare alcune guardie che, controllando il territorio, preserveranno le nostre proprietà dagli attacchi delle altre famiglie. Gli esercizi presenti nel gioco sono stati infatti suddivisi in categorie, possedere tutte le attività di una certa categoria ci garantirà denaro e preziosi bonus, come armi più potenti o vetture più veloci e resistenti, che le famiglie rivali cercheranno di sottrarci ad ogni costo. Sarà quindi di vitale importanza gestire al meglio i traffici illeciti che più ci interessano e costituire un piccolo esercito di guardie in grado di respingere gli attacchi che si susseguiranno nel corso dell'avventura.

Accanto a questo sistema, che ha moltissimi punti di contatto con il genere degli strategici, trova posto un sistema di statistiche simile a quello di un action rpg, che regolerà le abilità di Dominic e dei suoi sottoposti. Durante l'avventura potremo infatti reclutare diversi personaggi, ognuno con caratteristiche uniche, che seguiranno il protagonista aiutandolo a risolvere missioni ed incarichi secondari. Le abilità speciali disponibili vanno dalla profonda conoscenza delle armi e degli esplosivi, utile per raggiungere aree altrimenti inaccessibili, alla raffinata arte del forzare casseforti, necessaria per impossessarsi di grandi somme di denaro. In particolare, potremo personalizzare ogni scagnozzo nell'aspetto, nelle abilità e nell'equipaggiamento, richiamarlo per risolvere situazioni altrimenti irrisolvibili e persino inviarlo in supporto alla guardie intente a fronteggiare un attacco.

Naturalmente tutti i progressi che faremo durante l'avventura in singolo giocatore saranno registrati e disponibili in multiplayer, modalità ancora avvolta dal mistero, ma che dovrebbe consentire il confronto tra famiglie create dai diversi utenti, che si spartiranno il controllo di una città perennemente online. Il gioco sfrutta il motore proprietario Godfather Engine, un evoluzione della tecnologia alla base del primo titolo, che i Redwood Shores hanno già utilizzato per confezionare le claustrofobiche ambientazioni di Dead Space. Pur non raggiungendo il livello di dettaglio del survival horror di cui sopra, l'engine si è mostrato in grado di gestire senza incertezze mappe di gioco vaste e ricche di particolari interattivi, che potremo esplorare a piedi, od a bordo di veicoli senza alcun tempo di caricamento. Il numero di ambientazioni presenti, tre città americane e la già citata capitale cubana, garantiranno un'ottima varietà dal punto di vista paesaggistico e contenutistico.
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Dopo il convincente esordio, datato Marzo 2006, la serie de “Il Padrino” sembra pronta al salto qualitativo. La struttura sand box, arricchita dalle componenti strategica e ruolistica, spesso sottovalutate in produzioni di questo tipo, rendono l'ultima fatica Redwood Shores la più indicata alternativa al sempre giocatissimo “Grand Theft Auto IV”. La data di uscita del titolo, il 10 di Aprile, è inoltre abbastanza lontana da quella scelta da Take 2 per il debutto dell'attesissimo “Mafia II”, lasso di tempo che permetterà agli appassionati del genere di godere delle qualità di questa interessante produzione Electronic Arts. In conclusione non ci resta che sperare che quanto abbiamo provato si concretizzi nella sua forma migliore sul dvd di gioco, e rimandare qualsiasi commento all'esauriente recensione che Gamesurf dedicherà a “Il Padrino II” nel giro di qualche giorno!