Un tecnica altalenante
Niente da segnalare quindi? Non proprio. La versione PC da noi giocata, pur mostrandosi superiore alla controparte console, ha rivelato, probabilmente, l'unico vero limite del gioco, un comparto tecnico non proprio brillante.
Se da una parte abbiamo un design sia dei livelli che dei personaggi ineccepibile e di sicuro carisma, troviamo una qualità delle texture e un rendering non proprio all'altezza delle ultime produzioni. In particolare proprio su PC. A questo però fa da contraltare un frame rate solido anche nelle situazioni più concitate.
Discreto anche il doppiaggio - la demo giocata era già localizzata in lingua italiana - che grazie ad una serie di voci conosciute ai più riesce a donare carattere e credibilità ai personaggi.
Insomma, evitando troppi giri di parole, possiamo tranquillamente sostenere che più ci viene mostrato e più Dishonored ci piace. La varietà sia di approccio che di arsenale e poteri da utilizzare potrebbe essere i veri punti di forza per far spiccare il titolo dalla massa di questo Natale. Tenetelo d'occhio.
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Dishonored grazie a questo ulteriore hands on ha avuto modo di mostrare, per l'ennesima volta, tutte le sue potenzialità, che se saranno associate ad una campagna lunga e appagante potrebbero davvero portarlo ad essere eletto a sorpresa di fine 2012. Continuate a seguirci per ulteriori informazioni.