Tiscali

Hands On Catherine

Abbiamo accompagnato (di nuovo) Vincent in un paio di scalate e qualche SMS
Tommaso AlisonnoDi Tommaso Alisonno (18 luglio 2011)
Quando a Gennaio Atlus e Persona Team hanno rilasciato la Demo di Catherine sui canali Giapponesi di PSN e XBLA, probabilmente non si aspettavano che dal resto del mondo giungessero torme di utenti per scaricarla, col risultato che una delle due versioni raggiunse il limite massimo di download previsto ed infatti non è più disponibile. È stato probabilmente questo il campanello d'allarme che ha fatto capire come il gioco fosse atteso anche in Occidente, ed eccoci ora al cospetto della medesima Demo, prelevata però dai server Americani.

Catherine - ormai la cosa è nota - non è un JRPG, a differenza da quanto si pensava inizialmente vedendo i precedenti del team di sviluppo: scordatevi pertanto di dover affrontare dei combattimenti a turni o gestire la progressione di uno o più personaggi. Preso nella sua natura più nuda e cruda, Catherine può infatti essere definito una sorta di Action/Puzzle in cui, però, è presente una forte componente di storia non sprovvista scelte da compiere. Protagonista della vicenda è Vincent, mediocre impiegato trentenne dalla vita altrettanto mediocre e fidanzato storicamente con la coetanea Katherine (con la K): ultimamente, Vincent è anche soggetto a orribili incubi.
In questi, il protagonista si ritrova semi-nudo al cospetto di un'interminabile scalinata composta da grossi blocchi mobili, armato solo di un cuscino e ostacolato nella scalata da montoni vagamente antropomorfi - anche lui, a ben guardare, ha delle corna da montone in testa, e ben presto scoprirà che gli altri abitanti lo vedono come un ovino. La scalata è d'altronde la sua unica possibilità di salvezza: dal basso della scalinata arrivano infatti creature mastodontiche e mostruose, che distruggono i blocchi o sferrano attacchi sui malcapitati. Va da sé che, nell'ambientazione del gioco, alla morte nel sogno corrisponderà la morte nella vita reale.
Catherine - Immagine 1
Ecco Vincent, sul suo luogo di riposo e di sofferenza
Catherine - Immagine 2
Katherine, storica fidanzata di Vincent
Catherine - Immagine 3
Catherine, giovane e seducente avventuriera
 

I comandi di gioco sono essenzialmente molto semplici: fondamentalmente si tratterà di passare da un blocco all'altro il più velocemente possibile, e per arrampicarsi sugli stessi sarà sufficiente premere il tasto direzionale corrispondente. Il problema è che Vincent, per quanto agile, non è esattamente un ragno e potrà scavalcare i blocchi solo uno alla volta: muri più alti saranno di base per lui invalicabili. Per ovviare al problema, con la semplice pressione di un tasto sarà possibile afferrare i blocchi per tirarli e spingerli, posizionandoli così in modo da realizzare delle sezioni di scalinata superabili - e fortunatamente i blocchi tendono a rimanere sul posto anche se non posano su una solida base - oppure viceversa far collassare i piani più alti.

Alcuni blocchi avranno caratteristiche particolari: quelli di colore più scuro, ad esempio, saranno più pesanti, e spostarli richiederà maggiore tempo. Sparsi qua e là nel livello saranno inoltre reperibili oggetti di varia natura, i quali andranno da mucchi di denaro che costituiranno essenzialmente punteggio (previste le classifiche online), a cuscini che garantiscono ulteriori tentativi (vedi oltre), a piccoli cubi che, una volta lanciati, si trasformano in valide piattaforme. Nella Demo non erano presenti ulteriori power-up, ma è già stato annunciato che la dotazione non si limiterà a questi.

Vincent potrà anche appendersi ai bordi dei blocchi in modo da scorrere lateralmente, e questo gli permetterà ad esempio di estrarne uno da una parete anche se dietro di sé ha il vuoto. In caso di errore evidente sarà possibile attivare il comando “undo” per annullare l'ultima mossa, ma naturalmente il vero problema sarà il tempo a disposizione, vista la presenza dei succitati mostri che inseguiranno il nostro eroe e che occasionalmente sferreranno degli “attacchi” alla scalinata stessa: nel secondo livello della Demo, una forchettata del demone aveva il potere di trasformare un gran numero di blocchi normali in blocchi appesantiti.
 

Essere raggiunti da questi mostri, ovviamente, indica la morte del personaggio. Si può ripetere la sfida? Certamente si, ma la quantità di tentativi a disposizione è limitata, e già dalla sua uscita Nipponica Catherine ha fatto parlare e straparlare per la sua elevata difficoltà, tale da richiedere una patch che abilitasse un livello ultra-easy (immediatamente presente nella versione USA). Certo è che anche nei livelli testati il titolo fa del suo meglio per risultare ansiogeno: l'avanzata del demone obbliga il giocatore a individuare rapidamente la via più breve o comunque veloce per arrampicarsi, e nel contempo la presenza di oggetti sparsi qua e là istiga la ricerca di vie alternative.

Il gioco non è, d'altronde, tutto qui: come accennato, il giocatore potrà assistere alla storia di Vincent e al suo rapporto con Katherine, prendendo lungo strada delle decisioni. Nella Demo erano già presenti alcuni dialoghi, in cui si capisce come la ragazza stia facendo pressioni per andare all'altare; Vincent temporeggia, salvo poi ritrovarsi a parlarne con gli amici al bar. Rimasto solo, riceve un SMS di Katherine: decidere come rispondere a questo SMS comporterà ulteriori SMS o addirittura una telefonata della ragazza, oltre ad influenzare un indicatore che si sposterà verso il “buono” o verso il “malvagio”. Il testo su schermo spiega che, pur non influenzando il secondo livello della Demo, queste risposte cambieranno la storia del gioco completo e porteranno ad uno o ad un altro finale. Quando Vincent sarà avvicinato dalla giovane e bella Catherine (con la C), i suoi guai saranno appena all'inizio.

Nel gioco abbonderanno i dialoghi, filmati o realizzati col semplice motore di gioco, a dimostrazione del fatto che la trama avrà comunque un ruolo centrale nella vicenda; sarà comunque possibile saltarli in qualsiasi momento, in modo da passare rapidamente alla fasi di gioco vero e proprio. Al di fuori delle cose viste e provate nella demo, nel gioco sono previste attività collaterali come il mini-gioco di Rapunzel al bar, oltre che numerosi personaggi con cui interagire. Per il resto, non possiamo che attendere speranzosi una conversione Europea del gioco, il quale dopo la release Giapponese di Febbraio arriverà in Nord America entro questo mese di Luglio.
Catherine - Immagine 4
Vincent in versione montone: le sue espressioni di terrore saranno il leit-motive del gioco
Catherine - Immagine 5
Comincia la scalata
Catherine - Immagine 6
Siamo quasi arrivati in vetta
 

Se al primo annuncio di Catherine pensavamo di essere al cospetto di un JRPG, abbiamo dovuto ricrederci di fronte all'evidenza di un action/puzzle che di interpretativo ha “solo” (tra doverose virgolette) una meccanica di scelte morali che influenzano la storia piuttosto che il gioco vero e proprio. Detto questo, la Demo è riuscita a trasmettere immediatamente le due sensazioni che gli sviluppatori avevano promesso: quella di ansia data dalla necessità di risolvere rapidamente gli enigmi della scalinata, e quella di colpevolezza insita nelle decisioni da prendere in una situazione sentimentale intricata. Attendiamo speranzosi notizie di una conversione Europea per questo titolo così peculiare.