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Hands On Battlefield 3: Close Quarters DLC

Scontri a fuoco estremamente ravvicinati!
Roberto VicarioDi Roberto Vicario (30 aprile 2012)
Quando parliamo di Battlefield 3 apriamo un discorso molto lungo e complesso su quello che realmente è stato il successo commerciale di questo prodotto. Se da una parte abbiamo le indubbie qualità tecnico/artistiche dei ragazzi di DICE, dall'altra ci scontriamo con una componente singolo giocatore che non ha saputo soddisfare tanto quanto la concorrenza. Ciò che sicuramente è inopinabile, è l'ottima fama che il brand è riuscita a costruirsi negli anni, soprattutto su piattaforma PC. Proprio quest'ultima caratteristica ha saputo creare un forte hype da parte dei fan sin dal suo annuncio, contribuendo in maniera concreta al successo commerciale del prodotto.

Battlefield 3: Close Quarters DLC - Immagine 1
Battlefield 3: Close Quarters DLC - Immagine 2


Come per ogni FPS che ha avuto un minimo di successo, gli sviluppatori e il publisher hanno programmato una serie di DLC in grado di ampliare lo spettro d'azione del giocatore grazie all'aggiunta di armi, mappe e modalità di gioco. Dopo i numerosi feedback positivi raccolti dal pack aggiuntivo chiamato Back to Karkand e disponibile sia dal primo giorno per gli early adopter, gli sviluppatori hanno deciso di aggiungere alla lista delle pianificazioni per il 2012 la bellezza di ben tre pacchetti aggiuntivi per il gioco, ognuno diverso dagli altri non solo per i contenuti ma anche per la concezione intrinseca dell'add on stesso.

Fast & Accurate
Quello di cui vi parliamo oggi è stato battezzato dagli sviluppatori Close Quarters, proprio perché come lascia intuire il nome stesso del pacchetto sarà incentrato su combattimenti in ambienti molto ristretti, con pochissime vie di fuga a tali da non lasciare ai giocatori neanche il tempo di rifiatare un secondo.
Il DLC, che vi ricordiamo uscirà a Giugno con una settimana di esclusiva temporale su PS3, avrà il suo interno quattro nuove mappe, dieci modelli di armi da fuoco e una modalità inedita chiamata Conquest Domination, una sorta di modalità conquista modificata apposta per gli ambienti di giochi così piccoli.
Nei mesi precedenti i ragazzi di DICE avevano già mostrato alla stampa e al grande pubblico una delle mappe che andranno a comporre l'offerta di gioco, ambientata all'ultimo piano di un grossissimo grattacielo. Nel corso dello showcase una serie di postazioni nell'area comune ci hanno dato modo di mettere velocemente le nostre avide mani su una nuova area e di provare  la nuova modalità di gioco.

Battlefield 3: Close Quarters DLC - Immagine 3
Battlefield 3: Close Quarters DLC - Immagine 4


Lo scontro si sviluppava in quella che a tutti gli effetti sembrava la tipica costruzione araba fatta di tante stanze perfettamente quadrate, tetti a forma cupolare e una serie di chiostri con giardino. Esattamente come spiegato dallo sviluppatore, in questa mappa abbiamo potuto testare con mano l'effettiva ristrettezza degli ambienti di gioco, composti nello specifico da tantissime stanze e balconi sviluppati su più livelli.
Senza ombra di dubbio la somiglianza di queste mappe con la concorrenza è tangibile e non si può negare, ma al di là di questo il DLC oltre ad offrire uno spunto diverso ed originale ad un approccio di gioco altrimenti totalmente diverso, dà sfoggio delle mai troppo idolatrate potenzialità del Frostbite 2.
La compattezza degli ambienti, infatti, riesce a rendere ancora più giustizia al motore di gioco e vi assicuriamo che osservare le varie coperture o i muri delle diverse stanze sgretolarsi man mano che la partita procede verso l'epilogo è qualcosa di estremamente appagante. Nessun livello uscirà indenne dalla furia dello scontro e ci troveremo ad osservare ogni volta, alla fine della disputa, un ambiente di gioco totalmente diverso rispetto a come lo avevamo conosciuto all'inizio.
Nonostante questo, qualche problema di bilanciamento è comunque venuto a galla durante la nostra prova. In particolare, abbiamo notato un eccessiva e poco bilanciata efficacia di armi come RPG e lanciamissili in generale, che complice la compattezza degli ambienti, amplificano in maniera sproporzionata la loro incisività nell'economia dello scontro.
Continuano a parlare delle bocche da fuoco possiamo dirvi che gli sviluppatori hanno aggiunto ben dieci modelli di armi realmente esistenti che spaziano da mitragliette a corto raggio sino a veri e propri fucili d'assalto auto o semi automatici. Tra i tanti non possiamo ovviamente non citare l'italianissimo SPAS 12, fucile a canna liscia calibro 12, prodotto dall'industria Franchi.

Battlefield 3: Close Quarters DLC - Immagine 5
Battlefield 3: Close Quarters DLC - Immagine 6


Concludiamo la panoramica sulle sensazioni che abbiamo avuto provando la mappa, raccontandovi ovviamente della modalità inedita che come abbiamo già detto assomiglia in tutto per tutto alla classica modalità conquista, con l'unica variante data dal respawn simile a quello dei più classici team deatmatch. Saranno, dunque, dislocate tre bandiere sulla mappe, di cui dovremo cercare di mantenere il controllo il più possibile. Più tempo con le bandiere, maggior numero di punti. Alla fine della partita chi avrà più punti avrà la vittoria in mano.

Una missione accuratamente pianificata
Come dicevamo all'inizio, oltre a questo pacchetto gli sviluppatori hanno programmato altre due uscite per lo stesso titolo. Il terzo DLC uscirà in autunno e sarà chiamato Armored Kill. A differenza di Close Quarters questi contenuti aggiuntivi focalizzeranno tutta la loro attenzione unicamente sugli scontri ad ampio spettro e sull'utilizzo di mezzi sul campo. Sempre per bocca degli sviluppatori, questo add on dovrebbe anche contenere la mappa più grande mai creata in un titolo della serie oltre ovviamente a nuovi mezzi militari e nuove armi.

L'ultimo dei quattro aggiornamenti previsti per Battlefield 3 è stato battezzato End Game. Interrogati proprio sul nome i ragazzi di DICE non si sono voluti sbilanciare sul contenuto di tale pacchetto che a rigor di logica, dovrebbe essere dedicato al singolo giocatore. Ad ogni modo, l'uscita programmata per l'inverno ci da tantissimo tempo a disposizione per investigare e scoprire il contenuto di questo, ultimo, elemento aggiuntivo.

Tirando le prime e sommarie conclusioni, possiamo affermare che Close Quarter è un pacchetto aggiuntivo alquanto intrigante, non solo per l'approccio totalmente diverso che sarà richiesto ai giocatori, ma anche e sopratutto perché sarà curioso vedere come in questo tipo di ambientiverranno sfruttate le potenzialità del Frostbite 2. Appuntamento a Giugno per il dispiegamento sul campo soldati!

Battlefield 3: Close Quarters porta all'interno del gameplay classico della serie un approccio totalmente inedito in grado di rivoluzionare il modo di intendere il gioco. Quattro nuove mappe, la presenza di dieci armi inedite e una modalità nuova di zecca sono inoltre una quantità di contenuti assolutamente soddisfacente per chi cerca nuova linfa vitale per il suo multiplayer.