Forbidden Siren 2 - PS2

Nonostante abbia avuto delle innovazioni ottime, il titolo si è perso in una trama frammentata e poco chiara e poco avvicente, la buona idea di poter usare più personaggi si è rivelata un boomerang quando questi personaggi sono diventati ben 15! alcuni dei quali non aggiungono quasi nulla . Aggiunto il fatto che per essere un survival horror non fa assolutamente paura, e che assomiglia più a Splinter Cell che a Silent hill e soprattutto che lo spezzatino di missioni e personaggi spesso rende il tutto macchinoso e noioso. Insomma una sufficienza che poteva essere qualcosa di più.

sinceramente per me il migliore rimarra sempre resident evil 4 ma quando ho comprato questo sono rimasto a bocca aperta le missioni sono ben strutturate e ci sono tanti personaggi

è semplicemente fantastico!!!! very good!!!!

Se piace il primo è d'obbligo giocare questo, se non piace il primo, questo forse puo far anche cambiare idea
Titolo riuscitissimo

non e' abbastanza realistico....

che paura!!!

ho finito completamente il primo al 100% (è stato un suicidio)... un gioco dove veramente ho avuto angoscia... non ho giocato al 2 ma sulla fiducia gli do 10

difficile cupo pauroso ma decisamente un capolavoro

Decisamente migliorato rispetto al prequel. Un gran horror alternativo, da affiancare ai capostipidi horror, in grado di portare aria fresca su un genere oramai abusato e logoro.

non ai livelli di r.e. comunque ottimo prodotto

La prima escursione della Sony nel mondo dei survival horror creò non poche diatribe: la comunità videoludica si trovò quasi ai poli opposti, spartendosi tra convinti detrattori e ancor più entusiasti estimatori di Forbidden Siren. L'unica cosa certa era che, in un modo o nell'altro, il titolo aveva fatto centro, portando una decisa ventata di novità nello stantio gameplay proprio del genere. L'approccio tipicamente stealth, unito ad una elevata difficoltà, spiazzò inizialmente l'utenza, ma bastò poco per far calare quelli che avessero perseverato nelle vicende e coinvolgerli nel vortice d'orrore generato. Il maggior problema, semmai, dal mio punto di vista, risiedeva nella oggettiva impossibilità di immedesimazione con il personaggio controllato: durante l'avventura, infatti, la continua trasmigrazione tra soggetti diversi non permetteva di dare vita al giusto feeling, con conseguente calo d'interesse. Certo, però, che una svolta c'era stata.

L'isola dell'oblio
Sfondo per questo nuovo capitolo è un isola dove, ventinove anni prima, tutti gli abitanti scomparvero misteriosamente dopo uno strano black out. Ora il luogo è divenuto località turistica, meta di richiamo per numerosi visitatori attratti dall'incredibile vicenda. L'ambiente ha un fascino incredibile, permeato da una pesante aura di soprannaturale.
Un gruppo di turisti sbarca gioioso, con l'idea di godersi la vacanza. Giunge la mezzanotte e un lugubre suono di sirena gela il sangue nelle vene degli ignari villeggianti. Onde di sangue spumeggiano sulle rive, annunciando l'avvento di nuovi e terribili eventi…

Squadra che vince non si cambia… o quasi!
Come accennato in apertura, la componente "tattica" riveste un ruolo importante per l'approccio al gioco. Questo seguito, quindi, propone alcune innovazioni che mettono maggiormente in rilievo la fase strategica. I protagonisti saranno ancora in molti (ci risiamo, anche se il numero preciso non è stato rivelato) e stavolta potranno contare su mezzi, strumenti ed armi più efficaci. Naturalmente, trattandosi di semplici turisti, dovranno reperire il necessario direttamente in loco. Ciò non toglie che quello che troveranno non sia adeguato: esplosivi, pistole, fucili e addirittura un lanciafiamme, oltre a diversi utensili utilizzabili in svariati modi. Anche l'interazione con l'ambiente è stata rivista, soprattutto per quanto riguarda gli elementi costituenti l'arredo circostante. Sembra, ad esempio, che si possano rompere i lampioni per oscurare la scena e sfruttare, in questo modo, le zone d'ombra per nascondersi. Oppure, diversamente, accendere le luci per allontanare le malvagie presenze. Tra le azioni è stata poi aggiunta la voce Lanciare, cosa che lascia presupporre la possibilità di gettare qualcosa per distrarre gli avversari, in modo magari da poterli sorprendere alle spalle o fuggire indisturbati nella direzione opposta.

Chi ha amato la prima edizione di Forbidden Siren indubbiamente non potrà non apprezzare anche questo seguito che appare migliorato sotto diversi punti di vista.
Certo chi è abituato ai vari Resident Evil può faticare ad apprezzare questo titolo, ma chi cerca originalità e innovazione penso che non rimarra deluso!

S-T-U-P-E-N-D-O

il gioco fa semplicemente orrore nel senso vero

In questo genere Siren 2 spicca come un vero e proprio capolavoro, nonostante qualche piccolo difetto.,