Corriere dello Sport.
Visto che siamo in tema di cose morattiane vorrei sottolineare chi è uno degli assistenti di linea di Juventus-Roma: COPELLI
COPELLI CRISTIANO (Guardalinee)
-506: riassunto dei Carabinieri: «Meani pensa bene di fissare un incontro per l’indomani in considerazione del fatto che Copelli sarà proprio a Milano in quanto guardalinee di Milan-Sampdoria “eh ma ne parliamo dai ne parliamo magari…”. Nella stessa conversazione Meani rivela: “oh… ma hai visto che sto rilanciando e son troppo, sto rilanciando anche Messina (arbitro, nda)…»
-5359: COPELLI SI PROFONDE IN RINGRAZIAMENTI PER MEANI: «Intanto Leo ti ringrazio e ti ringrazio tantissimo Ramaccioni di cuore, perché in questo momento…», quindi dice di essere preoccupato per la punizione che gli assegnerà Bergamo dopo gli errori in Sampdoria-Palermo, ma Meani lo rassicura: «sì, sì, ma adesso io gli parlo… adesso fai passare una settimana, poi gli arriva… gli arriva una tranvatina nostra, vedi che si raddrizza».
-5833: già citata in precedenza: «tu stai tranquillo! Adesso ci penso io, … io, appena passa la partita questa qui col Chievo mercoledì, io parlo con Galliani, lui lo sa Galliani, gli dico: senta questo qui è un nostro uomo gli dico io».
Copelli è UN UOMO MILAN. Adesso capisco perché il rigore di Pepe è sacrosanto e quello di Boateng no. Galliani continua a orchestrare come vuole solo che ha cambiato metodo: adesso manda i propri guardalinee ad arbitrare le partite delle rivali.
Il rigore di Totti viene fischiato solo dopo che Rizzoli si rivolge a Copelli. Rigore che c'era, nulla da dire. Ma Boateng? (Non sto dicendo che in Milan-Palermo c'era Copelli). Lo stesso Copelli ha segnalato un fuorigioco inesistente a Quagliarella ed un altro a Iaquinta al quale però Rizzoli lascia finire l'azione evitando il secondo errore "all'amico di Galliani".
Indipendentemente dal fatto che Meani agisse o meno da solo, Meani era l'addetto arbitri del Milan e se Copelli ringrazia al telefono Meani-----> EH, 1+1
Il problema è che Moggi e Facchetti non ci sono più a controbattersi a vicenda. Non è cambiato nulla.