Picchiaduro: I Luoghi Comuni Da Sfatare
Ebbene, da ieri a questa parte, il genere denominato “picchiaduro” , ha sempre avuto molteplici estimatori, haters e anche molte incomprensioni da ogni lato, che hanno generato luoghi comuni a volte scomodi nel corso degli anni.
Vedo di sfatarli nei limiti del possibile:
I picchiaduro non hanno né trama né universo narrativo, e i personaggi sono solo un pretesto
Non per forza, anzi, sbagliato...
Giusto per fare degli esempi: alcune serie ancora attive come Mortal Kombat e in parte anche Soul Calibur (per esempio, ma si potrebbe pure allungare la lista)), questi elementi li hanno sempre avuti e anche ben fatti oggettivamente.
Ovvio, alcune altre saghe potrebbero (e potevano) impegnarsi di più sotto quegli aspetti, ma non è che siccome ci sono più titoli dello stesso genere che non hanno un buon background, allora devono andare di mezzo tutti gli appartenenti alla categoria "picchiaduro" .
In fondo si sa che usare dei personaggi di cui sai qualcosa, dove agiscono e perché fanno questo o quello, è diverso dall’usare fantocci poco interessanti di cui non sai nulla di nulla.
Putroppo, il luogo comune che tutta la parte artistica dietro ad un picchiaduro è solo un pretesto alle "mazzate", è attivo non solo fra gli ignoranti in materia, ma anche fra certe cerchie di videogiocatori... che in verità, hanno solo una visione "monca" del tema trattato.
2) Nel picchiaduro contano solo le meccaniche, il resto no… è un contorno
Sbagliatissimo (vezzeggiativo di "str*nzata").
Le meccaniche o gameplay sono una parte importantissima, ma ricordiamoci che senza parte artistica e personaggi che stuzzicano l’attenzione del potenziale giocatore , nessuna serie otterrà un successo vero.
L’esempio lampante è la saga di Mortal Kombat (la riprendo spesso… perché è la prova vivente che l’ambiente torneistico\competitvo si sbaglia su molte cose), che ha una fanbase da più di 20 anni, senza aver mai curato “maniacalmente” il gameplay .
3) Il picchiaduro ha senso solo in versus
Certo che no (chi lo dice ha capito un'H) .
Nessuno toglie che giocare “contro umano” (capace) sia divertente e\o stimolante…
Ma ricordiamoci che il primo capitolo di Street Fighter, Art of Fighting e Fatal Fury, nasce come gioco studiato appositamente per il "single player" (chi non lo sa, vada aripassarsi un po' di storia videoludica, potrebbe rimanere sorpreso)
Quindi, le attenzioni al single player sono sempre esistite e sono le basi per giocare senza “vincoli” da sempre; pure nell'era dell'online e dei social network (dubito che tutti girino il mondo in cerca di avversari degni... dubito che tutti abbiano sempre gente in casa ogni volta che vogliono “menarsi digitalmente”).
Già ai tempi dei coin op, fare scontri a 2 non era così usuale: contiamo che un gettone era 500£, e giocare in versus concedeva solo 2\3 round agevolando(ovviamente) solo il più bravo; il “vinto” perdeva il gettone in pochi minuti e, se voleva fare anche solo 20 scontri da potenziale perdente, doveva spendere 10.000 £.
Giocando Vs CPU c’era sempre la speranza PER TUTTI di far durare di più il gettone e vedere i personaggi\sfondi successivi, per non parlare dei BOSS FINALI (se fosse per i "competitivi", personaggi come Goro, Shang Tsung, Kintaro, Shao Khan, M.Bison, Geese Howard, Rugal, Goenitz, Gill e molti altri, non sarebbero nemmeno esistiti...).
Così era in Italia per la gente “normale”, in Giappone non so…
Teniamo inoltre presente che pure Capcom... l'anti single player di questa generazione, sembra voler inserire più modalità per questi scopi "individualistici".
4) I picchiaduro “li sanno fare solo i "Jappi”
LOL no…
Mortal Kombat è l’esempio di una saga tutt’ora attiva di picchiaduro occidentali… Il nuovissimo Injustice prende addirittura spunto da lui.
E citerei pure Killer Instinct, che se a livello di personaggi\trama\setting è ed era piuttosto "migliorabile", come gameplay aveva e ha tutt'ora da dire a moltissimi "jappoconcorrenti".
Sarebbe semmai giusto dire che in occidente sono meno fissati con le meccaniche, cercando nella maggiorparte dei casi (soprattutto passati, vedi bellissimi esempi tipo Cardynal Syn, Mace the Dark Age, Barbarian e altri) di imbastire un gameplay NON malatamente perfetto (che è pure impossibile, nonostante i Jappi si sforzino), ma un gameplay giustamente divertente.
5) Se manca l’online, il picchiaduro fa schifo a prescindere
Questa è "moderna" e terribilmente stupida (dopotutto l’online è in voga solo da 7\8 anni)…
Ovviamente NO, non fa schifo a prescindere…
se un picchiaduro ha un online laggante, ma tutti i parametri che “costruiscono” il prodotto sono a posto (esempio: grafica curata, animazioni diversificate fra personaggi, gameplay giocabile, storia e personaggi degni di nota, ecc.ecc.), allora è un buon se non ottimo gioco ugualmente.
Inoltre, una volta chiusi i server al passaggio di una generazione successiva (o per qualsiasi altra causa)…. Volente o nolente online non ci vai proprio. Quindi è meglio che la gente sia meno rincretinita da queste mode passeggere.
*Luoghi comuni sui singoli picchiapicchia
1) In Tekken si va a caso
No, in nessun picchiaduro si dovrebbe andare a caso… nemmeno in Tekken e nei picchia Namco (per quanto ci sia una tale moltitudine di attacchi da favorire la casualità), se vuoi goderti seriamente i personaggi, pigiare a caso stufa presto.
2) Mortal Kombat campa grazie al “blood and gore”
No ...Semmai il primo ha fatto un certo successo anche per quello.
Il Suo splatter, per quanto stiloso e autoironico, è la ciliegina sulla torta… ma non la torta.
Una serie come MK non va avanti 20 anni SOLO grazie ad una feature che altri titoli\media fanno di più, e pure meglio.
Pure parecchi titoli nati negli stessi anni e dello stesso genere, sono stati decisamente più violenti di Mortal Kombat (Time Killers-1992, BloodStorm - 1994, Tattoo Assassins - talmente brutto che non ricordo nemmeno la data, Thrill Kill - 1998 ), ma morirono presto e senza il minimo successo... perchè proponevano un gameplay mediocre, personaggi scadenti inseriti uno scarno background che difficilmente poteva entrare nei cuori degli appassionati. Gli haters e gli shitstormer potranno dire il contrario, ma i fatti sono questi.
3) I film (e le serie animate) sui picchiaduro raccontano la storia ufficiale del gioco trattato
No... A parte rarissimi casi come alcuni corti legati a Street Fighter 4, il resto dei media ispirati ai picchiaduro non racconta nulla di ufficiale. Anzi, spesso peggiorano il lavoro fatto dagli sviluppatori nel gioco (in certi casi, come Street Fighter- Sfida Finale o King of Fighters the movie, hanno davvero "sparato sulla Croce Rossa") inserendo o togliendo eventi in modo seriamente inappropriato.
4) Dead or Alive vende per la “gnocca”
Per quanto sia gustoso dirlo, è quasi impossibile… dato che in TUTTI i picchiaduro (Clayfighter a parte) ci sono figure femminili vestite non proprio da “educande”.
5) King of Fighters è artisticamente ottimo e ha pure un eccellente background
Ma - anche - no.
King of Fighters è una "saga onesta" di picchiaduro, non va oltre lo schema creato da Street Fighter (da cui prende spudoratamente spunto)... c'è qualche scenetta in più verso il finale... ma poca roba.
In compenso mancano le biografie dei personaggi, mancano ambientazioni che descrivano e raccontino l'universo narrativo (per esempio spiccano stradine insulse di varie nazioni, areoporti, un acquario, la pista di un gran premio... con dietro i soliti esaltati ad applaudire).... insomma, niente di ricercato o pensato... e niente di nuovo.
Non per essere di parte, ma saghe come Mortal Kombat (e 2) a livello di background sono davvero su un altro livello.
Quindi chi vuole esaltare la saga di King of Fighters lo faccia per motivi di gameplay (al massimo), o se nutre una smodata passione per i manga; ricordandosi che artisticamente parlando sia come personaggi che come universo, KoF è al bassino livello del suo fratello Capcomiano.
Originariamente Scritto da Dragon Slayer
