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Risultati da 11 a 20 di 288
  1. #11
    Senior Member L'avatar di Francesco Tenni
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    Post Sì!

    Citazione Originariamente Scritto da VNSmatrix Visualizza Messaggio
    Tenet Opera Rotas?
    parli di quel quadrato lì?
    Sì, è il Sator-Quadrat, Rotas Opera Tenet Arepo Sator, del quale si è parlato, qualche tempo addietro, in una discussione su "Free Talk".

    I tre testi citati offrono una panoramica esaustiva sull'argomento.

    Saluti!

    Francesco Tenni

  2. #12
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    Post Eugenio De Signoribus.

    Proponiamo la lettura di tre libri di versi di un poeta italiano non molto conosciuto, ma di valore assoluto: Eugenio De Signoribus.

    I suoi versi, dal tono piano e pacato, non sono alieni da un preziosismo lessicale che non diventa, mai, pedante e che arricchisce, anzi, l'ordito e la strutturazione del metro.

    De Signoribus è un poeta che dovrebbe essere letto da chiunque si interessi (o, più semplicemente, da chiunque sia appassionato) di poesia italiana contemporanea.

    - Eugenio De Signoribus, Principio del giorno, Garzanti, Milano, 2000;

    - Eugenio De Signoribus, Memoria del chiuso mondo, con una nota di Andrea Cavalletti, Quodlibet, Macerata, 2002;

    - Eugenio De Signoribus, Ronda dei conversi, Garzanti, Milano, 2005.

  3. #13
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    Post Nerval e Paolo Pejrone, saluzzese.

    * Due suggerimenti:




    - Gérard De Nerval, Le Chimere e altri sonetti, traduzione di Walter Nesti, prefazione di Pierluigi Ligas, Bonaccorso Editore, Verona, 2005.

    Trattasi di un libretto "aureo" e di un testo importante. E' una delle poche traduzioni, recenti, in Lingua italiana, della più rilevante opera poetica di Nerval, oltre che di altri suoi testi in versi. Il libro non dovrebbe sfuggire a tutti coloro che siano amanti della Letteratura francese, e che siano interessati alla figura ed all'opera del più grande poeta visionario francese dopo Rimbaud, e di uno degli Autori più affascinanti e trascurati della Letteratura europea del secolo XIX.

    - Paolo Pejrone, In giardino non si è mai soli. Diario di un giardiniere curioso, illustrazioni di Gionata Alfieri Feltrinelli, Milano, 2003 (2002).

    Opera insolita, scritta da uno dei più noti architetti dei giardini del nostro paese. Adatta a chiunque ami le piante e la natura, scritta in modo gradevole ed assolutamente accessibile a tutti. Sia che vogliate saperne un po' di più sul mondo dei giardini, sia che vogliate dedicarvi ad una lettura amena ed arguta, è il libro che fa per voi. Paolo Pejrone, originario di Saluzzo, è uno scrittore capace e sottile. Una lettura consigliata a tutti. Le illustrazioni sono degne di un erbario. Peccato che siano poche.

  4. #14
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    Post Poesia e Storia.

    * Due suggerimenti di lettura:




    - Francesco Perono Cacciafoco, Celidonia, Lalli Editore, Poggibonsi, 2001.

    Trattasi di un libretto di poesie, di difficile reperibilità (mi è stato recapitato tramite l'Università presso la quale insegno), assolutamente di valore. I testi sono pochi, metricamente ridotti all'essenziale. Il tono è piano, nessuna parola risalta sulle altre (e questo è un enorme pregio, nella poesia di oggigiorno). Il significato dei testi è misterico, sovente evocativo. E' una prova molto riuscita, di un Autore non molto noto, ma validissimo, che ha scritto, presso lo stesso, sconosciuto, Editore, anche altri due libri di versi (Giorni e giorni e giorni, 1999, e Blues senza ritmo, 2000), i quali, nondimeno, non sono riuscito a reperire e, di conseguenza, a leggere. E' una lettura consigliata a tutti coloro che si interessano di poesia italiana contemporanea ed a quanti ambiscono a scrivere versi. E' un esempio di scrittura poetica. Un modello in sordina, latore di numerosi, silenziosi, suggerimenti formali, metrici, stilistici e tecnici.




    - Glauco Maria Cantarella, Una sera dell'anno Mille. Scene di Medioevo, Garzanti, Milano, 2004 (2000).

    E' un'opera importante, poichè offre, in chiave divulgativa e discorsiva, un affresco notevole del Medioevo europeo. La estrema gradevolezza della scrittura dell'Autore (uno dei più importanti medievisti italiani in attività) e la scorrevolezza dei capitoli, ne fanno una lettura utile per i non addetti ai lavori che siano interessati all'Età di Mezzo, ed un affascinante ripasso per gli iniziati alla Storia medievale.

  5. #15

    Predefinito

    mi sapreste consigliare qualche testo riguardante le rune?
    grazie
    PILADE,SONO SIR PILADE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  6. #16

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Francesco Tenni Visualizza Messaggio
    Proponiamo la lettura di tre libri di versi di un poeta italiano non molto conosciuto, ma di valore assoluto: Eugenio De Signoribus.

    I suoi versi, dal tono piano e pacato, non sono alieni da un preziosismo lessicale che non diventa, mai, pedante e che arricchisce, anzi, l'ordito e la strutturazione del metro.

    De Signoribus è un poeta che dovrebbe essere letto da chiunque si interessi (o, più semplicemente, da chiunque sia appassionato) di poesia italiana contemporanea.

    - Eugenio De Signoribus, Principio del giorno, Garzanti, Milano, 2000;

    - Eugenio De Signoribus, Memoria del chiuso mondo, con una nota di Andrea Cavalletti, Quodlibet, Macerata, 2002;

    - Eugenio De Signoribus, Ronda dei conversi, Garzanti, Milano, 2005.


    Questo poeta mi è sconosciuto, ma mi incuriosisce parecchio.
    Puoi dirci di più di lui?
    Proverò a cercare qualcosa.

  7. #17
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    Smile Risposta.

    Citazione Originariamente Scritto da Ammiraglio Byrd Visualizza Messaggio
    Questo poeta mi è sconosciuto, ma mi incuriosisce parecchio.
    Puoi dirci di più di lui?
    Proverò a cercare qualcosa.
    Caro Ammiraglio, troverai tutte le informazioni che cerchi sul sito www.wuz.it.

    Saluti!

    Francesco Tenni

  8. #18
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    Citazione Originariamente Scritto da Sir Pilade Visualizza Messaggio
    mi sapreste consigliare qualche testo riguardante le rune?
    grazie
    Posso consigliarti questo testo:

    - Olao Magno, Storia dei popoli settentrionali. Usi, costumi, credenze, introduzione, scelta, traduzione e note di Giancarlo Monti, BUR, Milano, 2001 [titolo originale dell'opera: Historia de gentibus Septentrionalibus].

    Saluti!

    Francesco Tenni

  9. #19
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    Smile A dopo!

    Ok, ragazzi. Tra un po' devo sconnettermi.

    Altri suggerimenti di lettura nel pomeriggio più avanzato.

    Leggete e scrivete!

    Saluti!

    Francesco Tenni

  10. #20
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    Post Gli Etruschi.

    Scusate. Sono ancora turbato dall'inquietante scambio di battute intercorso tra Stealth F. P. e me nell'altra discussione, e dalle reazioni di alcuni Utenti riguardo all'intera questione.

    * Vi interessano gli Etruschi, uno dei pochi popoli non indoeuropei della nostra penisola, la lingua dei quali non è stata, ancora (nè, probabilmente, lo sarà mai), decifrata? Noi Linguisti sappiamo leggerla, conosciamo il significato di molte parole, ma non sappiamo un accidenti (o quasi) che ci aiuti a tradurre, in toto, i testi degli antichi "Tirreni".

    Io non sono un Etruscologo. Ho iniziato ad interessarmi di Etruscologia allorché, fresco di Laurea, fui coinvolto, controvoglia, in una feroce polemica universitaria inerente l'ipotesi di una presenza massiccia di Etruschi nel Nord Italia, in particolare in Piemonte ed in Veneto. Il dibattito fu, davvero, terrificante. A causa delle mie posizioni (che negavano una presenza strutturata di Etruschi nelle aree descritte e che propendevano per infiltrazioni sporadiche. Cosa che, tra l'altro, nessuno, ad ora, ha potuto smentire), insieme ad altri "colleghi", fui allontanato, per qualche tempo, dal "mondo accademico". Poi, come capita sovente nel magico e fatuo mondo delle Università, la questione si ricompose, quasi venne dimenticata, e riaffiora, nel tempo, ogni tanto, indebolita ed edulcorata. Una tristezza... Lasciamo stare. Veniamo alla rassegna bibliografica.




    * Etruscologia, storia ed arte degli Etruschi:

    - Massimo Pallottino, Etruscologia, Editore Ulrico Hoepli, Milano, 2002 (1942). E' il testo canonico dell'Etruscologia, quello che ha fondato, ufficialmente, questa disciplina di studi e che l'ha separata dall'alveo indeterminato delle Scienze storiche del mondo antico. L'Autore, Massimo Pallottino, un grande maestro, è stato il primo Etruscologo della storia, nel senso reale del termine.

    - Giovannangelo Camporeale, Gli Etruschi. Storia e civiltà, U.T.E.T., Torino, 2000. Un'opera ciclopica, scientifica e divulgativa, al contempo, necessaria a chiunque si interessi dell'argomento.

    - Mario Torelli, Storia degli Etruschi, Laterza, Roma-Bari, 1999 (1981), un'opera agile, ma fondamentale, di un grande maestro.

    - Mario Torelli, L'arte degli Etruschi, Laterza, Roma-Bari, 1998 (1985), opera dallo stesso impianto dell'antecedente, utile e di semplice fruibilità.

    - Werner Keller, La civiltà etrusca, Garzanti, Milano, 1999 (1971), un'opera divulgativa, molto informata, taglio giornalistico, notevole spessore di dati.

    - Valerio Massimo Manfredi, Luigi Malnati, Gli Etruschi in Val Padana, Mondadori, Milano, 2003 (1991), un interessante testo sulla presenza etrusca nella Val Padana.

    - AA. VV., Etruschi. Una nuova immagine, a cura di Mauro Cristofani, Giunti, Firenze, 2000 (1984). Un testo bellissimo, per la raccolta iconografica che offre, e molto documentato ed analitico.

    - Giovanni Feo, Miti, segni e simboli etruschi, disegni di David De Carolis, Stampa Alternativa / Nuovi Equilibri, Roma / Viterbo, 2003. Un testo di gradevole lettura, non sempre affidabilissimo.

    - Giovanni Feo, Pittura segreta etrusca, Stampa Alternativa / Nuovi Equilibri, Roma / Viterbo, 2004. Stessi pregi e difetti del volume antecedente.




    * La lingua etrusca:

    - Giovanni Semerano, Il popolo che sconfisse la morte. Gli Etruschi e la loro lingua, a cura di Maria Felicia Iarossi, Bruno Mondadori, Milano, 2003. L'Autore non è un Linguista, ma un Filologo. Le sue tesi sono, in gran parte, condivisibili.

    - Mario Alinei, Etrusco: una forma arcaica di Ungherese, Il Mulino, Bologna, 2003. Un curioso testo di un maestro della Linguistica contemporanea, inventore della cosiddetta "Teoria della Continuità", nel solco della quale è scritto questo libro. Si vuole dimostrare la parentela tra Etrusco ed Ungherese. Sovente, Alinei appare convincente. E' un libro rivoluzionario. Probabilmente Il Mulino non avrebbe pubblicato un libro del genere a Linguisti "spiantati" come me. Meno male che lo ha scritto Alinei, perchè è, davvero, un testo interessante.

    - Giulio M. Facchetti, L'enigma svelato della Lingua etrusca. La chiave per penetrare nei segreti di una civiltà avvolta per secoli nel mistero, Newton & Compton Editori, Roma, 2000. E' un testo di "fantalinguistica", per mutuare l'espressione dalla cosiddetta "fantaarcheologia". Ad ogni modo è di gradevole lettura, a patto che non si prenda per oro colato tutto il suo contenuto.




    * Testi complementari:

    - Gilda Bartoloni, La cultura villanoviana. All'inizio della storia etrusca, Carocci, Roma, 2002. Un testo fondamentale per lo studio degli albori della civiltà etrusca.

    - Massimo Pallottino, Genti e culture dell'Italia preromana, Jouvence, Roma, 2003 (1981). Fondamentale per un quadro etnico e storico dell'Italia prima dell'avvento dell'egemonia romana.

    - Massimo Pallottino, Origini e storia primitiva di Roma, Bompiani, Milano, 2000. Interessantissimo testo sulla nascita di Roma, nel corso della quale recitano un parte importante gli Etruschi.

    - Andrea Carandini, La nascita di Roma. Dèi, lari, eroi ed uomini all'alba di una civiltà, 2 volumi, Einaudi, Torino, 2003 (1997). Testo dallo stesso argomento dell'antecedente, visto in chiave più archeologica, essendo, il Professor Carandini, uno dei più noti Archeologi italiani in attività.




    Ho dimenticato qualche testo? Ne conoscete altri? Volete dire qualcosa, sul mondo degli Etruschi?

    Scrivetene sopra, se volete. Potrebbe nascerne un'interessante discussione.

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