in realta mi piace ma criticato troppo pesantemente la mia storia di pingu
ps scusami gogeta 89 ma goten ghoan e trunks nudi mi fanno un po senso
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come ti fanno senso?? ahahaha
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va bene, allora ecco a voi un nuovo paragrafo. Non mi arrendo, amici miei, continuerò a postare. chi vuol leggere, legga
Molti anni prima che Babidy esercitasse il controllo sulla mente del re degli inferi, Darbula stava divertendosi a torturare i condannati a vivere, anzi, morire per sempre nel suo mondo. Adorava guardare lo strazio provocato dal dolore sui volti, in particolare, degli umani. Gli umani, si credevano gli esseri perfetti, gli insuperabili, le divinità dell'universo...almeno, in vita. Quando morivano, dovevano scontare tutto il male che avevano fatto in vita. E Darbula, era degno di questo gravoso compito, anzi, era ben felice di torturare le sue vittime.
Gli occhi gli brillavano quando vedeva quelle strane espressioni. Così si esercitava a trovare nuovi tocchi, nuovi colpi, nuove torture.
Questa ti piace, infame d'un umano?
Dolcissime come miele giungevano quelle grida di dolore alle sue orecchie, mentre gli occhi godevano della bocca deformata dal dolore e dallo sforzo. Infilò la mano irta di aculei nella coscia sinistra della vittima designata. Rigirò nella carne, fino a far sbucare la mano dall'altra parte. Ripercorse con la mente quel momento fantastico. Quasi poteva avvertire le proprie unghie strappare e dilaniare i tessuti. Come carta igienica la pelle. Le vene quasi spontaneamente sfaldarsi, lasciando al libero circolo il proprio fluido vitale. Tornò a guardare quel povero umano.
Il bello è che non puoi morire...non un altra volta...
Co..co...cosa?
Sei destinato alla dannazione eterna, non te ne sei reso conto? Osserva...
Plasmato con il sangue degli uomini misto al dolore che essi stessi procuravano, Darbula crebbe rapidamente. Quando secoli vedevano ancora lontani la propria nascita, egli non era che un minuscolo insetto rosso, inglobato in un utero demoniaco, sospeso nel nulla di quello che poi sarebbe diventato l'inferno. Un immenso deserto nero. Improvvisamente, però, la sua crescita ebbe uno sviluppo rapido ed efficacissimo. Nel giro di pochissimi lustri, vide il suo corpo diventare sempre più potente. Più il male che gli uomini producevano era alto, tanto era l'aumentare della sua potenza e della sua grandezza. La sua forza aumentò rapidamente al nascere e al crescere della razza infame dei saiyan. A loro doveva gran parte del suo livello di combattimento, benché non sapesse nemmeno della loro esistenza.
Osserva, umano, osserva.
Detto questo, con la mano destra fece cenno a questi di guardarsi attorno. L'infinito che vide lo fece rabbrividire. Migliaia di demoni, simili a Darbula, migliaia di entità, migliaia di strani tentacoli irti di spine, tutti accaniti contro altri suoi simili...
Tu...tu...sei...Satana!
Vuoi chiamarmi Satana? Chiamami come preferisci...anzi, trovami un altro soprannome, perché oltre al dolore questo sarà il tuo unico passatempo!
Detto questo prese a ginocchiate lo stomaco del malcapitato, che urlava senza mai smettere.
ZITTO! Mi hai stancato con queste urla!
Allungò gli artigli della mano destra. Strattonò con tutta la forza il braccio destro, in direzione della bocca dell'umano, che nulla poté, contro quelle nere unghie che lacerarono in pochi secondo guancia, labbra e lingua. Non poteva nemmeno svenire. E ora, nemmeno sfogare il suo dolore urlando. Immobile, non poteva che patire, patire, patire e ancora patire, almeno che l'eternità non si fosse esaurita in quel preciso istante.
Crinox!
Comparve una sorta di lupo gigante, grigio, alto quanto lo stesso diavolo.Gli venne ordinato di torturare quell'essere umano. Senza lasciarselo ripete ancora una volta, si abbatté su di lui.
Quando fu completo, si sentì troppo solo. Aveva un'immensa potenza, ma nel nulla non sapeva come sfruttarla. Così potente, da poter sottomettere qualunque creatura.
E fu così, che creai gli inferi. I miei, personali, infidi, inferi. Il mio regno, sul quale avrei dovuto regnare per l'infinità del tempo. Non c'è nemmeno persone che le persone muoiano. Se voglio, ce le porto prima e le intrappolo in queste camere speciali, create apposta per l'occasione.
Ah, che cosa credevi, che una volta ucciso da quel grassone, mi fossi realmente pentito?
Rise cupamente.
Il signore degli inferi può ingannare chiunque. Sono andato in paradiso fingendo di pentirmi, per aumentare il mio potere. E ora che sono tornato, ho deciso di conquistare tutto il mondo dei mortali, e costringerli nell'eternità delle mie stanza. Così ho colto l'occasione, intrappolando i saiyan. Non moriranno più. Costretti per sempre a subire. A essere torturati dai propri figli. E ora, sfido chiunque, a venire all'inferno, per sconfiggere il suo signore!
Questo è ciò che il ragazzo udì dalla bocca degli inferi, assieme alla sua oramai inseparabile tigre bianca. Rabbrividì, si inginocchiò per terra. Bocca spalancata. Non poteva credere di essere finito all'inferno. Udì le unghie del felino graffiare il terreno, avvicinandosi a lui. Con la testa, l'aiuto a rialzarsi. Venne infuso nel suo corpo nuovo coraggio.
I saiyan...chi sono?
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Posso farti i miei complimenti per come è scritta,un buon linguaggio,dettagliate le descrizioni... ma non ci sto capendo più nulla scusami![]()
evvai :P sono contento l'obiettivo era proprio questo ^^
poi hai notato, una cosa è ispirata a te! c'è la "tigre"!!
anche se è biancahihi grazie per l'idea
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cmq e bellissima
uao! grazie![]()
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mannaggXD ahahha vabeh :P
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