No, si può parlare di entrambe le serie... non vedo perchè non si possa farlo.
Anzi, parlare del Dragon Ball classico ha più senso che parlare di una serie totalmente vuota e mediocre come Super, che sta avendo successo in Asia e in America Latina (), mentre in Nord America e in Europa sta lasciando il fandom sempre più freddo, o al massimo perplesso sino allo sconcertato... apparte gli emuli del Web 1.0, che si crogiolano tra queste ed altre infinite stronzate nei loro forumfree, mentre buttano nello stesso calderone del manga classico persino quella vaccata di Dragon Ball Heroes
Al massimo, siamo in un epoca del revival più contenutisticamente vuoto e commercialmente interessato possibile, con il risultato che il prodotto rivisitato (poco importa in che forma) si trasforma in poco altro che in una parodia di sè stesso.
A ben vedere, l'unica cosa positiva che Super ha prodotto è stata la rivisitazione del manga classico.
Tu ti sei squalificato per le tue comicamente incomprensibili partenze per la tangente, come questa:
"una stronzata come Fight Tail" manco il nome corretto di un fumettoe sorvoliamo sul resto, con l'unica variante che adesso so che non ne uscirà veramente nulla di buono.
Guarda, qua nel 2012 non erano in pochi a definire questo forum come ormai morto, e credo che nell'intero fandom sono ben poche le realtà che hanno resistito così tanto. Ma anche utenti dai: passi chi ha coltivato tempo e risorse nel costruire con successo qualcosa di notevole, ma per il resto come possono anche solo esistere persone che dopo 20 anni stanno ancora a fare vita di fandom?
Sarà che io leggo e guardo opere seriali e non, di svariati generi e provenienze, perchè in un solo genere e/o area geografica proprio non ci sto... ma far parte per 20 anni di un fandom è una roba più alienante che altro, su. E non parliamo del continuare a seguire un'opera soltanto perchè si "crede" in quello che è stata: può essere solo cretino e patetico, ancora più della nozione della "commercialità" di Super, un sequel di un manga nato appositamente per vendere copie.
Per il resto, credo che tra i fan di DB sia rimasto più o meno tutto come prima.
Il fan tipico di DB, non troppo diversamente da allora, presenta una capacità di concentrazione e una volontà di approfondimento degna di un criceto, e mi pare incline sempre alle stesse stronzate ammazza-interesse. Gli eredi dei fansite (blogger, vlogger, webzine e altra di questa roba) a confronto mi paiono sterili come loro, e forse pure più stucchevolmente vanagloriosi.
La situazione in realtà sarebbe anche molto migliorata rispetto al web 1.0... ma quella era la preistoria di Internet, là i forum assorbivano qualsiasi tipo di stronzate, in maniera non troppo diversa dai social network di oggi. Si trasformavano in pile di merda in un batter d'occhio, e farne qualcosa di buono a quel punto era impossibile.
Unito il tutto alla carenza di informazioni si formava un cocktail micidiale, in cui chi li amministrava doveva scegliere se farne davvero un punto di riferimento nel fandom, oppure se lasciarli in pasto alle patetiche cricche che lì dimoravano (anche perchè un admin ha sempre qualcos'altro di più importante a cui pensare™): in quest'ultimo caso, i forum si sfaldavano puntualmente come un castello di carte.
Che poi è stato il caso di questo forum (metto sotto spoiler per non allungare la pagina)
Spoiler:
Ora ci sono più informazioni e quindi il terreno per i contenuti dovrebbe essere più fertile... ma secondo me sono condizioni createsi più per un discorso di accessibilità, e per il tempismo di Super e compagnia.
Se il fandom non presenta realtà di impatto (e io non ne vedo neanche mezza), le cose non cambieranno mai: Dragon Ball stesso vive di energia e di impatto... tolto quello gli hai tolto quasi tutto, anche perchè è stato creato da uno che è quasi fiero di essere un portabandiera del nulla più stupido e fine a sè stesso possibile.
Sono l'energia e l'impatto dell'opera che dovrebbero essere le direttrici del fandom, non la stupidità fine a sè stessa e l'apparente carenza di contenuti del suo autore. Insomma, esattamente il contrario di quello è stato finora, soprattutto in Italia.