Tango Gameworks manca il bersaglio, ancora una volta.
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Posso dire "peccato"?
Maddai non ci posso credere.. riponevo molte speranze anche se la fiducia era poca non so perché. Dopotutto il primo mi era piaciuto abbastanza. Di sicuro lo proverò ma tra mooolto tempo.
non ho digerito il primo, e lascerò questo seguito dove merita, sullo scaffale!
mah? praticamente la recensione dice che il gioco è brutto perché è graficamente datato , una recensione da BM insomma !
L’apertura dello scenario di gioco ha purtroppo diluito ulteriormente l’atmosfera di gioco, dal momento che nemmeno il primo ha brillato per la “densità” d’emozioni e ne consegue che anche questo secondo capitolo cade nuovamente nello stesso errore originale, limitandosi a voler essere horror nella semplice presenza di sangue & mostri sullo schermo, ma completamente privo di un mood davvero coerente con le aspettative del giocatore. C’è da dire che almeno questa volta il team di sviluppo non ha fatto l’errore di puntare sullo splatter per cercare di giustificare le velleità horror del gioco, rimanendo lontani dai risultati grotteschi ottenuti nel primo episodio. Rimane comunque un grosso problema di coinvolgimento emotivo da parte del giocatore, che in parte si attenua in alcuni livelli, dove gli ambienti si restringono e il titolo guadagna in densità, ma che nel suo complesso non è riuscita a coinvolgerci come avrebbe dovuto.
Insomma, anche con un setting diverso, più ampio e potenzialmente carico di possibilità, The Evil Within 2 ricade nello stesso errore del titolo originale, proponendo un titolo zoppicante nelle atmosfere e, di conseguenza, davvero poco coinvolgente. Un “fatal error” per un gioco che, al contrario, dovrebbe concentrarsi maggiormente proprio nel cercare di instillare quel senso di angoscia e terrore che, invece, qui latita. Peccato. Riusciranno a fare centro al terzo tentativo?
Leggi meglio, tossico