Originariamente Scritto da
Samvise
Non sono assolutamente d'accordo. L'Italia, così come molti altri paesi occidentali, ma principalmente l'Italia, non può competere con i paesi asiatici per quanto riguarda prodotti di fascia media e bassa, l'unica cosa su cui si può ancora essere competere è la fascia alta. Ciò vale per i vestiti, per il cibo, per le auto, per l'elettronica...
Storicamente l'Italia è un paese leader per quanto riguarda l'astronomia e le tecnologie spaziali, tanto che è stato il terzo paese nella storia, dopo USA e URSS a mettere in orbita un satellite, tanto per citarne una. Tenere la leadership in certi campi ti permette sia di conservare un know-how esclusivo, sia di avere ritorni, anche economici.
Se permetti, credo che il qualinquista da bar, in questo caso, lo hai fatto tu. Il fatto che l'Italia abbia mille problemi, non vuol dire che debba creare il milleunesimo perché tanto tutto va male e tutto fa schifo. Tante cose vanno male, e dovrebbero essere sistemate, ma per sistemare le cose che vanno male non si deve distruggere quello che va bene.
Come illustrato da Andrew i ritorni in questo ci sono e non sono solo di immagine, quindi non vedo perché buttarsi nel calderone di chi si piange addosso.
Ovviamente questo non vuol dire che dato che siamo tra i leader nell'astronautica allora abbiamo risolto tutti i problemi, ma vuol dire che se si vuole si possono fare le cose bene anche in Italia, e invece di essere dei pessimisti e disfattisti, bisogna essere pieni di buona volontà e lavorare, ad iniziare dalla classe politica per finire al barbone per strada.
Inoltre a questa situazione di pessimismo, e di ignoranza generale hanno contribuito in buona misura anche i media. In TV ci sono meno Superquark e più isole dei famosi, ai telegiornali si parla più delle tette di belen che dei problemi veri. Come in passato la TV ha contribuito ad un innalzamento culturale dell'Italia (non ultimo ad insegnare l'italiano agli italiani), ora sta contribuendo all'abbrutimento. Ciò non vuol dire che non debbano esistere programmi di intrattenimento, ma che questi non debbano essere la parte dominante.
Quindi sì, ha ragione Andrew quando si incazza perché si parla del pisello di Rocco e non di un'eccellenza italiana, o di un problema italiano.