eh seriamente, tra l'altro non l'ascolto da mesi e mi hai messo voglia di rimetterlo su.
a me sembra che 'sti Swans abbiano individuato il pubblico giusto (quello USA che ha Pitchfork tra i preferiti e cresciuto musicalmente a Godspeed You! Black Emperor e St. Vincent) e cerchino di dargli ciò che vuole: tirate di due ore con crescendi post-rock e pigli melodici tipici di certo indie americano.Abbastanza deludente invece l'ultimo degli Swans, mi aspettavo qualcosa di diverso rispetto ad una mera riproposizione di quanto avevano fatto con The Seer, che pure mi era piaciuto...però altre 2 ore della stessa minestra, pure fredda stavolta, speravo in un nuovo cambio di direzione.
tra l'altro trovo surreale come non solo stia ricevendo un successo tremendo, ma soprattutto come gli Swans rischino di essere ricordati fra dieci-vent'anni come "quelli di The Seer e To Be Kind" e non più come "quelli di tutto il resto della discografia".