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Si parla molto di un suo eventuale addio, le piacerebbe conquistare ancora qualcosa di importante con questa Juve, magari in Europa?
"Di importante c'è la Champions League. E' il sogno di tutti e io come ho detto sono sicuro che nella mia carriera vincerò la Champions, l'ho vinta da calciatore e la vincerò da tecnico. Se mi chiedi se oggi è fattibile vincere con la Juventus la Champions, ti dico no".
Credi sia finito il tuo ciclo alla Juve?
"Ogni anno è molto dispendioso, anche perchè diamo tutto, io do tutto me stesso, con passione ed entusiasmo. Do tutto me stesso perchè chiedo tutto ai calciatori. Quindi quando tu dai tutto e vedono che dai tutto te stesso, ai calciatori puoi chiedere. Ogni anno c'è un dispendio di energie, c'è stato il primo anno, il secondo anno, il terzo anno ed è naturale, è fisiologico ... poi si fa un mese di vacanza, ci si ricarica e si è pronti a ripartire. Da parte mia, ripeto, c'è grande entusiasmo, c'è grande carica, c'è grande voglia di fare grandi cose. Anzi, tante volte dovrei un po' scaricarmi prima della partita, perchè arrivo troppo carico. Però sono stati e sono anni incredibili, entusiasmanti, che saranno ricordati per sempre. E dirò sempre grazie ai miei calciatori. Però siamo pronti dopo un mese, un mese e mezzo, a metterci in pista, se ci sarà la possibilità e ci sarà qualcosa di intrigante. Altrimenti, se non ci dovesse essere niente di intrigante, per due-tre mesi sto con la famiglia, ma so che sarà dura che mi sopportino".
"Quello che avevo da dire alla società, l'ho detto. Tra poco faremo chiarezza".
Se la Juve dice, 'ok va bene', si riparte con un nuovo ciclo?
"Sai, io ho parlato, ma ho parlato anche in questo periodo con tutti, con il presidente, con il direttore, ho un po' esternato tutti i miei pensieri, sotto tutti i punti di vista, quindi non è che la società è stata colta impreparata dai miei pensieri. Hanno avuto tutto il tempo per metabolizzare quello che io ci tenevo a dire, magari avremo anche tempo in questi giorni, ancora di più, per continuare a rimarcare ancora questi pensieri e poi in maniera molto molto serena, molto tranquilla... perchè c'è ancora Andrea Agnelli, la sua famiglia, la proprietà, con il direttore Marotta, Paratici, con tutti...sono stati tre anni fantastici e straordinari.... saremo amici sempre, a prescindere che Antonio alleni l'anno prossimo ancora la Juventus o Antonio scelga altre strade. Rimarrà sempre grande stima e grande affetto, però, ripeto, qualsiasi cosa sarà fatta sempre con grande affetto e con grande stima nei confronti dei tifosi, della società, dei miei calciatori, perchè sono stati tre anni bellissimi, incredibili e non potrebbe essere altrimenti".
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