Citazione Originariamente Scritto da Drebin Visualizza Messaggio
Odio la mia città, o meglio alcuni individui che la popolano. Mi è accaduto un episodio increscioso proprio un'oretta fa. Ho portato fuori il mio cane, che ha fatto pipì (una goccia, è di piccola taglia, mica un alano) su un palo della segnaletica, al che un tizio che abita al primo piano del palazzo antistante, mi si rivolge in maniera arrogante dicendomi "ma il tuo cane devi portarlo a pi....re in mezzo al marciapiedi?". Io gli rispondo che non posso raccoglierla con le mani (cosa che faccio regolarmente con i bisogni "solidi"), senza proferire alcuna parola offensiva. Allora il tizio (un uomo sulla cinquantina), con fare minaccioso, mi intima di aspettarlo giù, al che io alzo i tacchi (di questi tempi non si sa mai, e se avesse preso un coltello o un oggetto contundente? Tra l'altro non so neanche se non l'abbia fatto, non essendomi voltato), con lui che una volta sceso, inizia a rincorrermi, minacciandomi e lanciandomi epiteti vari sulla mia genealogia. È un pazzo? Era ubriaco? O è semplicemente lo specchio di un paese alla frutta in termini di civiltà e tolleranza? (A due passi da casa mia oltretutto). A voi l'ardua sentenza. Scusate lo sfogo, davvero troppo personale e di scarso interesse, ma aver scritto queste righe mi ha aiutato ad allentare la tensione.
I pazzi ci stanno sommergendo, ormai, e hai fatto bene ad andartene. Oggi si sente anche di gente che viene uccisa per una semplice occhiata.