
Originariamente Scritto da
Andrew Clemence
Le rivalutazioni sono intassabili solo in determinate condizioni, e solo in società totalmente privata. Le rivalutazioni patrimoniali di una banca sono assolutamente riconosciute come introito e quindi imponibili. Come ti dicevo però il decreto lo devo leggere meglio. Ti spiego.
Prima:
Capitale 150.000E Nominali. Controllano però 7.5miliardi (non ricordo la cifra precisa)
Ora succede questo:
Quelle 150.000 diventano 7.5miliardi. E vengono tassate in due sedi:
1) alla rivalutazione della partecipazione
2) alla cessione della partecipazione superiore al 3% nei mercati regolamentati.
Insomma così ad occhio si tratta di rendere imponibile una ricchezza "latente". Il punto è che di solito (e lungi da me essere complottista) il parlamento e il governo sono VERAMENTE in trattativa con le banche. Questo vuol dire che il decreto convertito mi pare veramente troppo pernicioso per le banche, sono sicuro che in qualche piega si nasconda un regalino compensatorio... da vedere...