Negli ultimi tempi mi sono avvicinato al cinema di Sergio Rubini. Per essermi accostato con zero aspettative, devo dire che sono rimasto anche sorpreso, contando la qualità tecnica di quei pochi che ho visto e anche per la scrittura, non brillante, ma coerente con il contesto delle pellicole. Rubini, poi, non mi dispiace come attore.
Il primo è Prestazione straordinaria, il peggiore dei quattro che ho visto. Una commedia romantica come tante che non brilla in nulla, mediocre e piuttosto banale in tutto. Veramente dimenticabile.
Questo invece già mi è piaciuto molto di più. Girato praticamente con il niente, ha una bella e credibile messa in scena medioevale, bei costumi e pure musiche azzeccate, la storia in sé non è nulla di che e in alcuni risvolti è anche prevedibile, però il modo in cui è narrata, unita alla bellezza delle scenografie e al cinismo e tristezza del finale, che ho trovato coerente con il resto del film e che lo eleva anche di parecchio. Veramente niente male.
La terra credo, invece, sia stato il migliore dei quattro. Ho letto che è un remake alla larga di un film francese (mi pare, non sono sicuro) quindi la mia opinione è comunque da prendere con le pinze. La pellicola ha un grande Bentivoglio e altri attori che, a parte Solfrizzi, non conoscevo e che recitano tutti piuttosto bene. La ricostruzione rurale della Puglia tanto amata/odiata da Rubini è veramente ottima, sia dal punto di visto meramente tecnico, che del modo in cui viene narrata in tutta la sua miseria. Ma il film non punta a questo, o almeno non del tutto, visto che è una lucida ma tesissima ricostruzione del rapporto tra quattro fratelli in costante conflitto tra loro. Il finale, poi, ha il grande pregio di essere un finto happy ending per, probabilmente, essere più facilmente digerito dalle masse, invece è agghiacciante e grottesco, in cui tutti sono diventati delle vere merde e se ne compiacciono solo perché hanno salvato "la famiglia". Notevole, mi è piaciuto molto.
Commedia satirica uscita proprio nel 2013, il film ha delle idee simpatiche come messa in scena e situazioni e una satira anche abbastanza violenta in certi frangenti. Paga purtroppo per un finale buonista e che non prende una posizione salda e anche poco coerente con lo spirito del film. La pellicola in sé scorre piacevolmente e Solfrizzi e Marcorè sono molto bravi.
Ah, ho visto anche L'amico di famiglia di Sorrentino. Fin'ora non c'è stato un suo film che non mi sia piaciuto.