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  1. #11
    Demente precario L'avatar di Final Goku II
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    “Ok, ok! Ho capito che sapete quello che fate! Direi che può bastare! Le vostre storielle, con tutto il rispetto, ci interessano ben poco! Dunque non perdiamo tempo e sottoponiamoci a questo rituale!” disse Auber, il cui pensiero era condiviso peraltro dagli altri saiyan del gruppo.
    “Molto bene! Restate abbastanza vicini tra voi in modo che possa coinvolgervi tutti in un unico rituale!” li invitò il mago. I saiyan obbedirono, disponendosi di fronte a Bibidi.
    “Mi raccomando, cercate di non muovervi” si raccomandò il mago. I cinque annuirono.
    Bibidi sospirò profondamente, quindi protese le mani aperte in direzione del gruppo gridando “Saiyan! Tornata ad essere il terrore dello spazio!”. Per un istante i cinque si illusero che il rituale si fosse già concluso con quell'invocazione. Non potevano essere più distanti dalla realtà. Sotto gli sguardi basiti di Auber, Korgot, Nach, Prika e Xavon, il mago iniziò a muovere i pugni ritmicamente emettendo degli strani e incomprensibili gesti canticchiati mentre camminava attorno al gruppo. “Prima che facciate qualunque commento... si, il rituale è proprio così. Siate pazienti...” commentò Zakuro arrossendo leggermente per l'imbarazzo, dunque si rivolse a Bibidi “Quanto ci vorrà per completare il rituale?”. “Cinque ore per il rito, circa otto ore per il potenziamento!” rispose il mago. Prima ancora che i saiyan potessero esprimere la loro sorpresa e il loro disappunto in merito a una durata del processo che a loro modo di vedere era da ritenersi del tutto spropositata, fu Zakuro a manifestare la propria perplessità in senso diametralmente opposto. “Come? Solo otto ore per il potenziamento? Con me ci hai messo quasi due giorni interi!”. “Beh... dipende dal potenziale del soggetto su cui si compie il rituale! E ora lasciami concentrare!” tagliò corto Bibidi. “Oh beh... allora è tutto chiaro direi!” sorrise sornione il primogenito di Paragas.
    “Non sono per nulla sorpreso dal fatto che per risvegliare il potenziale di Zakuro ci sia voluto così tanto tempo rispetto a quanto ne sarà necessario per il nostro. E' sempre stato un autentico mostro, che sarebbe potuto diventare il sovrano dei saiyan in qualunque momento. Per qualcuno ambizioso come lui tuttavia sarebbe stato un obbiettivo troppo modesto. Lui puntava a distruggere Freezer e la sua famiglia per mettere le mani sull'universo intero. Per quel motivo è sempre rimasto nell'ombra, evitando di attirare l'attenzione del tiranno su di se, nell'attesa di ottenere il potere necessario per annientarlo. Immagino che il segreto del suo potenziale sia soprattutto di natura genetica. Suo padre è Paragas, ma sua madre non era una saiyan, bensì una tsufuru. Per un saiyan puro è umiliante accettare il fatto che il figlio bastardo di un proprio simile con un'esponente della razza che più abbiamo odiato, sia dotato di un potenziale così incredibilmente superiore rispetto al proprio, ma rifiutare di guardare in faccia la realtà è inutile e deleterio.” pensò Auber.
    Ecco dunque spiegate le origini di Zakuro e il motivo del suo aspetto inconsueto per un saiyan. I suoi capelli color arancio erano stati infatti ereditati dalla madre, così come la statura più bassa rispetto a quella del padre e soprattutto a quella del fratellastro Broly. Egli era l'unico esemplare esistente di saiyan mezzosangue figlio di un saiyan e di una tsufuru. La natura da questo punto di vista sapeva essere estremamente ironica, dal momento che dall'unione di due razze che erano sempre state mortali nemiche era nata una creatura dalle potenzialità fenomenali. Il fatto che per risvegliare il potenziale di Zakuro Bibidi ci avesse messo quasi il doppio rispetto a quanto Kaiohshin il Sommo aveva impiegato a risvegliare quello di Gohan molti anni prima poneva inequivocabilmente il mezzosangue figlio di un saiyan e una tsufuru come enormemente superiore di natura a quelli figli di un saiyan e una terrestre.
    “Bene, signori! Con il vostro permesso io mi congedo. Ho già assistito al rituale per un tempo abbastanza lungo da non sentire il bisogno di osservarlo per altre tredici ore! Oltretutto c'è una cosa di cui mi devo occupare prima della partenza. Non preoccupatevi comunque, sarò di ritorno prima del termine del rituale.” disse il figlio di Paragas uscendo dalla stanza lasciando Bibidi e i cinque saiyan al proprio rituale.

    N.B: Il nome della strega Salacadula è ovviamente estratto dalla stessa canzone della fata smemorina di Cenerentola da cui derivano anche i nomi di Bibidi, Babidi e Bu.
    Ultima modifica di Final Goku II; 25-11-2013 alle 19:53

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