Il sonoro ha contribuito parecchio al malessere provato in quel momentoOriginariamente Scritto da Axxell
l'ho visto un bel po' dopo aver letto il libro, e ti dirò che l'ho quasi preferito, per la capacità di sintesi e perchè il volume è un po ridondante, anche se con riflessioni interessanti, e indulge un po' troppo a mio avviso quasi nell'autocelebrazione. Interessante l'uso dell'espediente sonoro per rappresentare il dolore estremo nell'attimo topico
L'originale non l'ho mai visto anche se lo conosco di fama, ma in ogni caso questo remake non è per niente male. In patria è stato stroncato e a quanto pare in Italia non uscirà mai...ma dico io, permettiamo a certe cagate di venire proiettate qui e poi a questo film non diamo nemmeno una possibilità? Bah, io non li capisco. E' un buon action con un ritmo ben serrato e nemmeno troppo lungo, quindi non c'è il rischio che possa annoiare davvero. La distopia presentata è opprimente e il modo in cui un comune cittadino è costretto a vivere mi fa rabbrividire.
L'elmetto è fighissimo
Al 6,5 ci arriva, toh.
EDIT: Ecco, non sono l'unico a ritenerlo un film discreto, ho appena controllato.
Ultima modifica di Daredevil; 19-11-2013 alle 21:17
Gli elementi tipici del cinema di Tarantino ci sono più o meno tutti, ma in questo film sono molto meno accentuati rispetto ai suoi lavori più famosi. Forse la lunghezza del film pesa un pochino dal momento che Tarantino non ci ha calcato troppo la mano, ma comunque la trama si fa ben seguire. Voto: 8-
P.S. Ma quanto è brutto Samuel L. Jackson con quel look?
Il primo non l'avevo mai visto mentre degli altri vidi solo la seconda metà di Evil Dead 2 e qualche scena del terzo qualche anno fa, quindi ho deciso di recuperare la trilogia. Il film di per sè vuole essere horror, è chiaro, ma salvo che in alcuni frangenti non riesce davvero a creare tensione e spavento, perchè non solo è stato girato con mezzi di fortuna e con un budget ridotto (cosa arcinota), ma il contrasto è ancora più esaltato dal fatto che il film sia vecchio di 30 anni e dunque ne risente. Tolto questo rimane comunque un grandissimo cult. Il comico che ne deriva è conseguenza della realizzazione fai-da-te - motivo per il quale viene aggettivato con il termine trash ormai da tutti - ma nonostante questo la professionalità e la voglia di creare un horror a tutti gli effetti si vedono, e anche se non sono sicuro che un budget più elevato gli avrebbe permesso di affermarsi come cult horror puro, diventandolo invece per il suo lato "trash", un plauso ad un ragazzo di 21 anni (Raimi) per ciò che è riuscito a fare ci sta tutto.
Sia di horror che di b-movie sono un profano, quindi prendete la mia opinione con le pinze.
7
Ultima modifica di Daredevil; 21-11-2013 alle 12:40
Cazzo, guardate eXistenZ.
Appena visto Fuga di Cervelli.
All'UCI Cinemas di Milano hanno presentato la prima gli stessi protagonisti del film, con un Paolo Ruffini come sempre simpatico quanto un dito in culo. S'è messo a prendere in giro un vecchietto perchè portava il gilet, ah ah ah grasse risate. Matano invece è stato divertente vederlo dal vivo.
Poi è iniziato il film. Una sola parola: imbarazzante.
Evitatelo come la peste.
Tristezza produrre e dare un film in mano da un coglione come Ruffini.
Tristezza e indignazione quando poi ci sono tecnici usciti dal DAMS che vanno a girare i filmini porno.
Spero incassino giusto per i parenti degli attori che lo vanno a vedere.
Ma come? Non hai riso per le battute sul ottimismo? Non ti è piaciuta la perfetta recitazione di frank matano? Per non parlare del fatto che quando nel film si parlano non si guardano neanche in faccia? Andiamo è un film praticamente perfetto (ho visto solo il trailer)
La sposa promessa è il film d'esordio della regista israeliana Rama Burshtein.
La trama è semplice: la sorella incinta della protagonista muore, il bambino si salva, e la madre per non allontanarsi da lui spinge la figlia a sposarsi col cognato. Il tutto inserito nell'ambiente di ebraismo ortodosso con molto ritualismo e matrimoni combinati o dove, comunque, le famiglie hanno un peso enorme.
Molti silenzi, pochi avvenimenti, fotografia curata da Yotobi ed un'ora e mezzo spesa bene.
Voto: 7
Lastfm
Iniziato ieri il Torino Film Festival, quindi questa settimana avrò un bel po' di roba da vedere. Le visioni dei primi due giorni:
La restrospettiva di quest'anno è sulla New Hollywood. L'anno scorso avevo visto, sempre di Peckinpah, Il Mucchio Selvaggio e, visto che mi era piaciuto molto, sono andato a vedere anche questo. James Coburn mi era piaciuto molto in Giù la Testa e, sebbene pure qua reciti parecchio bene, il film non mi ha convinto particolarmente. Anche in questo caso si parla della fine di un epoca, con un vecchio Pat Garrett che dà la caccia al suo vecchio amico per potersi guadagnare una pensione serena, ma tra un pessimo Bob Dylan e una trama che non mi ha colpito più di tanto, rimane un western bello ma non eccezionale (la violenza del Mucchio Selvaggio era tutta un'altra cosa).
Voto: 7
Altra mini-retrospettiva, dedicata a Yu Likwai. Questo è visivamente stupendo, ma francamente non ci o capito molto: è una storia su quanto una mentaltà dogmatica faccia male? Un film distopico molto ben diretto? Una critica al capitalismo? Niente di tutto questo? Lo consiglio per le immagini.
Voto: 7
L'unico altro film umoristico di produzione scandinava che avessi visto era Il Grande Capo di Lars Von Trier (molto bello). LFO è stato girato con un budget ridotto in dieci giorni nella stessa casa ma l'ho trovato molto ben fatto. Parla d un uomo che scopre una frequenza radio in grado di ipnotizzare le persone e di come la sfrutti prima per soddisfare i suoi desideri e poi pe cercare di rendere il mondo un posto migliore. La tematica trita e ritrita è affrontata in maniera molto originale e il cast l'ho trovato senza dubbio all'altezza. Mi sono anche ritrovato col regista seduto davanti a me. E' come Mike Oldfield, ma più spaziale[cit.]
Voto: 8
Questo invece mi ha fatto schifo. La storia di un ragazzo che mollata Yale decide di andare a raccogliere mele in Oregon e della sua scoperta della religione. Tutto intorno alla sua presunta (e presumibile) omosessualità.
Voto: 5
Di nuovo New Hollwood: decisamente eccezionale. Non perdo neppure tempo a parlarne. Cast eccezionale, trama che osa davvero e dialoghi memorabili nellla loro paradossalità.
Voto: 9
Di nuovo Yu Likwai. La storia della perdita di potere di un'associazione criminale cinese che sul finire diventa misticheggiante. A me è piaciuto abbastanza ma credo di non aver sentito un commento positivo che fosse uno, in sala.
Voto: 6.5
Ultima modifica di Il Nicco; 26-11-2013 alle 10:45
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